Qual è il prossimo passo nella roadmap di PI?
TLDR
Lo sviluppo di Pi Network procede con questi traguardi principali:
- Espansione dell’Ecosistema Mainnet (2025) – Aumento dell’utilità tramite integrazione di dApp e meccanismi di staking.
- Miglioramenti dello Studio App guidato dall’AI (2026) – Ampliamento degli strumenti no-code per la creazione di app decentralizzate.
- Inserimento su Exchange Globali (data da definire) – Ricerca di conformità per l’accesso a exchange di primo livello.
Approfondimento
1. Espansione dell’Ecosistema Mainnet (2025)
Panoramica: Pi Network sta puntando a far crescere il proprio ecosistema con iniziative come lo Staking nella Directory dell’Ecosistema, che permette agli utenti di mettere in staking i token PI per aumentare la visibilità delle dApp. A giugno 2025, oltre 13 milioni di utenti sono passati alla Mainnet, con aggiornamenti tecnici che hanno risolto i problemi di verifica KYC per più di 500.000 utenti (Pi2Day 2025 Update).
Cosa significa: Questo è un segnale positivo per l’utilità di PI, poiché lo staking incentiva la qualità delle app e l’interazione degli utenti. Tuttavia, la liquidità potrebbe essere a rischio se il tasso di migrazione rallenta.
2. Miglioramenti dello Studio App guidato dall’AI (2026)
Panoramica: Il Pi App Studio, lanciato a giugno 2025, ha l’obiettivo di rendere accessibile a tutti lo sviluppo di app grazie all’intelligenza artificiale. Sono previsti ampliamenti degli strumenti no-code e l’integrazione di funzionalità avanzate come la compatibilità cross-chain. Un fondo di investimento da 100 milioni di dollari sostiene gli sviluppatori che costruiscono sulla piattaforma (Pi Network Blog).
Cosa significa: Questo potrebbe accelerare l’adozione dell’ecosistema abbassando le barriere per i creatori. Tra i rischi, c’è la possibilità di un’eccessiva presenza di app con scarsa utilità.
3. Inserimento su Exchange Globali (data da definire)
Panoramica: Anche se PI è già scambiato su piattaforme minori come Gate.io, il team principale non ha ancora confermato tempistiche per l’ingresso su exchange di primo livello (ad esempio Binance). I progressi dipendono dalla conformità normativa e dalla dimostrazione della sostenibilità dell’ecosistema (Latest Updates).
Cosa significa: L’inserimento su grandi exchange migliorerebbe la liquidità e la scoperta del prezzo, ma è subordinato alla risoluzione di questioni legate alla centralizzazione e alle normative.
Conclusione
La roadmap di Pi Network si concentra sull’aumento dell’utilità tramite staking, strumenti AI e scalabilità dell’ecosistema, anche se l’accesso agli exchange rimane un punto cruciale. Con la comunità che chiede maggiore trasparenza, le prossime evoluzioni del protocollo saranno in linea con gli obiettivi di decentralizzazione a lungo termine?
Qual è l'ultimo aggiornamento nella codebase di PI?
TLDR
Il codice di Pi Network si evolve concentrandosi su aggiornamenti del protocollo, integrazione con Linux e miglioramenti della sicurezza.
- Integrazione Protocollo v23 (settembre 2025) – Passaggio al protocollo Stellar-based v23 con KYC decentralizzato.
- Lancio Nodo Linux (28 agosto 2025) – Supporto ampliato per nodi su sistemi Linux.
- Aggiornamenti Testnet a v22 (12 settembre 2025) – Miglioramenti graduali del protocollo prima del lancio su Mainnet.
Approfondimento
1. Integrazione Protocollo v23 (settembre 2025)
Panoramica: Pi Network ha iniziato l’aggiornamento del suo protocollo blockchain dalla versione v19 alla v23, adottando Stellar Core v23 per migliorare la conformità normativa e prepararsi all’uso di smart contract. Il rilascio avviene in più fasi, partendo dalla Testnet, con l’integrazione su Mainnet prevista dopo i test di stabilità.
Questo aggiornamento integra direttamente nel protocollo l’autorità KYC (Know Your Customer), permettendo una verifica guidata dalla comunità mantenendo la conformità alle normative. Inoltre, prepara il terreno per applicazioni decentralizzate (dApp) grazie al framework di smart contract di Stellar.
Cosa significa: È un segnale positivo per Pi, perché il KYC decentralizzato potrebbe accelerare la migrazione degli utenti verso Mainnet e attrarre partner regolamentati. Tuttavia, durante la transizione potrebbero verificarsi temporanei problemi di stabilità della rete. (Fonte)
2. Lancio Nodo Linux (28 agosto 2025)
Panoramica: Pi ha introdotto un software ufficiale per nodi Linux, ampliando la partecipazione di sviluppatori e exchange che utilizzano infrastrutture Linux.
L’aggiornamento semplifica l’installazione dei nodi, supporta aggiornamenti automatici e risponde alle esigenze delle aziende. Attualmente, oltre 400.000 nodi contribuiscono alla sicurezza della rete Pi tra Testnet e Mainnet.
Cosa significa: L’impatto è neutro per Pi, in quanto migliora principalmente l’accessibilità tecnica senza aumentare direttamente l’utilità del token. Nel lungo termine, però, rafforza la decentralizzazione e favorisce l’adozione da parte degli sviluppatori. (Fonte)
3. Aggiornamenti Testnet a v22 (12 settembre 2025)
Panoramica: I protocolli della Testnet sono stati aggiornati alla versione v22, introducendo strumenti per exchange decentralizzati (DEX) e la creazione di token di prova per sviluppatori.
Queste funzionalità permettono agli sviluppatori di sperimentare scambi, pool di liquidità e token personalizzati in un ambiente sicuro prima del lancio su Mainnet.
Cosa significa: È un segnale positivo per Pi, poiché gli strumenti avanzati della Testnet potrebbero stimolare l’innovazione nelle dApp. Tuttavia, un ritardo nell’integrazione su Mainnet potrebbe limitarne l’impatto immediato. (Fonte)
Conclusione
Il codice di Pi si sta orientando verso un’infrastruttura di livello enterprise e una compliance decentralizzata, anche se i progressi sono graduali. Con il Protocollo v23 pronto a supportare smart contract e i nodi Linux che ampliano la partecipazione, resta da vedere se l’attività degli sviluppatori riuscirà a compensare le sfide legate alla liquidità persistente.
Perché il prezzo di PI è aumentato?
TLDR
Il prezzo di Pi Network è aumentato del 10,05% nelle ultime 24 ore, superando il mercato crypto più ampio che ha registrato un calo del 2,67%. I principali fattori sono:
- Speculazioni sul Mainnet – False voci sul lancio del mainnet aperto hanno spinto gli acquisti da parte degli investitori retail.
- Rottura Tecnica – Il prezzo ha superato la resistenza a 0,28$ grazie a segnali tecnici positivi.
- Adozione ISO 20022 – L’ingresso nello standard finanziario globale ha aumentato la credibilità istituzionale.
Analisi Approfondita
1. Speculazioni sul Mainnet (Impatto Misto)
Panoramica:
Sui social media è circolata la falsa notizia che Pi Network fosse passato al mainnet aperto il 29 ottobre. Gli sviluppatori hanno invece confermato che la rete è ancora su Testnet v19, ma l’hype ha fatto salire il volume di scambi del 128%, raggiungendo i 112 milioni di dollari (Coinspeaker).
Cosa significa:
Il rialzo riflette una domanda accumulata per il mainnet a lungo atteso, ma i rialzi basati su informazioni errate spesso si correggono. Con 1,27 miliardi di token che saranno sbloccati nel 2025, per mantenere i guadagni serve un’utilità concreta.
Cosa monitorare:
L’aggiornamento Testnet2 v23 previsto per il quarto trimestre 2025, che introdurrà smart contract e miglioramenti nella governance.
2. Rottura Tecnica (Impatto Positivo)
Panoramica:
Pi ha rotto un pattern a cuneo discendente, passando da 0,19$ a 0,28$. Indicatori chiave:
- RSI (14): 60,81 – Neutrale ma in crescita.
- MACD: Crossover rialzista con istogramma a +0,00845.
- Fibonacci: prossima resistenza a 0,328$ (estensione 127,2%).
Cosa significa:
I trader tecnici vedono un buon momento, anche se la media mobile esponenziale a 200 giorni (0,537$) resta un obiettivo lontano. Il rapporto volume/market cap a 24h del 4,66% indica un rischio di liquidità moderato.
3. Integrazione ISO 20022 (Impatto Positivo)
Panoramica:
L’inclusione di Pi nel gruppo ISO 20022 (insieme a XRP e Stellar) lo posiziona per l’interoperabilità bancaria. Questo si allinea con l’aggiornamento Protocol 23 previsto per il quarto trimestre 2025, che punta all’integrazione con la DeFi (TokenPost).
Cosa significa:
L’adozione da parte della finanza tradizionale potrebbe attrarre investitori a lungo termine, ma la mancanza di quotazioni su grandi exchange (come Binance) e una tokenomics inflazionistica rappresentano ancora delle sfide.
Conclusione
Il rally di Pi combina hype speculativo, slancio tecnico e partnership strategiche. Sebbene l’ingresso nell’ISO 20022 aggiunga legittimità, il token resta ad alto rischio a causa degli sblocchi di offerta e dell’utilità non ancora dimostrata. Da tenere d’occhio: riusciranno i rialzisti a mantenere il prezzo sopra 0,28$ dopo la decisione sui tassi della Fed, o una presa di profitto cancellerà i guadagni? Monitorate Pi Blockexplorer per gli sviluppi del Testnet v23.
Cosa potrebbe influenzare il prezzo futuro di PI?
TLDR
Il futuro di Pi dipende dagli aggiornamenti tecnici, dai cambiamenti nella tokenomics e dal sentiment del mercato.
-
Lancio del Mainnet (Impatto Misto)
Il progresso verso l’Open Network previsto per il primo trimestre 2025 e l’aggiornamento Testnet v23 potrebbero aumentare l’utilità della rete. -
Rischi legati all’Offerta di Token (Impatto Negativo)
La pressione inflazionistica derivante dallo sblocco di oltre 1,27 miliardi di token nei prossimi 12 mesi potrebbe mettere a rischio la stabilità del prezzo. -
Conformità Regolamentare (Impatto Positivo)
L’integrazione con lo standard ISO 20022 potrebbe attrarre interesse istituzionale grazie alla compatibilità con il sistema bancario.
Analisi Approfondita
1. Progresso del Mainnet e Protocollo v23 (Impatto Misto)
Panoramica:
Il lancio dell’Open Network di Pi è confermato per il primo trimestre del 2025, mentre l’aggiornamento Testnet v23, previsto per il quarto trimestre 2025, introdurrà smart contract basati su Stellar, strumenti DeFi e un’infrastruttura migliorata per i nodi. Tuttavia, ritardi nella finalizzazione del processo KYC per oltre 3 milioni di utenti e voci non confermate sul mainnet hanno causato volatilità.
Cosa significa:
Il progresso confermato potrebbe rafforzare l’utilità di Pi, ma ritardi ripetuti rischiano di minare la fiducia degli utenti. Le oscillazioni di prezzo a breve termine potrebbero continuare fino a quando non ci sarà maggiore chiarezza sull’Open Network (Pi Core Team).
2. Sblocchi di Token e Inflazione (Impatto Negativo)
Panoramica:
Nei prossimi 12 mesi verranno sbloccati oltre 1,27 miliardi di token PI, che si aggiungeranno agli attuali 8,29 miliardi in circolazione. Gli sblocchi recenti hanno causato un calo settimanale del 36% a luglio 2025, mentre le riserve sugli exchange hanno superato i 400 milioni di PI, segnalando una pressione di vendita.
Cosa significa:
Un aumento dell’offerta senza una domanda proporzionata potrebbe deprimere i prezzi. Gli analisti sottolineano che il valore di PI rimane ancora il 90% sotto il picco di febbraio 2025 ($2,98) e ulteriori sblocchi potrebbero ritardare la ripresa (Crypto.News).
3. ISO 20022 e Integrazione Bancaria (Impatto Positivo)
Panoramica:
La recente conformità di Pi allo standard ISO 20022 lo allinea a criptovalute come XRP e XLM, facilitando transazioni transfrontaliere più fluide. Nel terzo trimestre 2025, oltre 3,36 milioni di utenti hanno completato il processo KYC, migliorando la preparazione regolamentare.
Cosa significa:
L’adozione da parte della finanza tradizionale potrebbe stabilizzare la domanda basata sull’utilità di PI. Tuttavia, la liquidità rimane limitata (volume giornaliero di 112 milioni di dollari contro una capitalizzazione di mercato di 2,3 miliardi), riducendo le possibilità di rialzi a breve termine (Coingape).
Conclusione
Il prezzo di Pi probabilmente oscillerà tra ottimismo legato al protocollo e scetticismo dovuto all’aumento dell’offerta. La decisione sui tassi della Fed prevista per oggi (29 ottobre) introduce incertezza macroeconomica, con un possibile taglio di 25 punti base che potrebbe scatenare volatilità da “sell the news”. Da monitorare la resistenza a $0,28: una rottura potrebbe indicare una conferma rialzista, mentre un mancato superamento potrebbe riportare il prezzo verso il supporto a $0,20.
Domanda cruciale: L’aggiornamento v23 riuscirà a fornire un’utilità concreta prima che gli sblocchi di token intensifichino la pressione di vendita?
Cosa dicono le persone su PI?
TLDR
La community di Pi Network è divisa tra entusiasmo per la crescita e timori legati allo sblocco dei token. Ecco le tendenze principali:
- La speculazione sul Mainnet spinge un aumento intraday del 22%
- La decisione sui tassi della Fed potrebbe causare un crollo da "vendita dopo la notizia"
- Il breakout tecnico incontra segnali di ipercomprato
Approfondimento
1. @johnmorganFL: Entusiasmo per il Mainnet vs Realtà (Sentimento Misto)
"PI è salito del 22% per voci sulla Testnet v23 – ma gli sviluppatori confermano che il Mainnet non è ancora pronto. Solo speranze infondate?"
– @johnmorganFL (35.3K follower · 210K impression · 29-10-2025 13:17 UTC)
Visualizza il post originale
Cosa significa: Sentimento misto – l’ottimismo per l’aggiornamento del protocollo si scontra con i ritardi confermati. L’aggiornamento Testnet2 v23 (che include smart contract e integrazione DeFi) procede, ma il lancio del Mainnet aperto resta ancora lontano.
2. @cryptotimes: Preoccupazioni per il Taglio dei Tassi Fed (Sentimento Ribassista)
"Il guadagno settimanale del 30% di PI a rischio – 1,27 miliardi di token da sbloccare + decisione Fed = tempesta perfetta"
– @cryptotimes (Dati: 29-10-2025 11:05 UTC)
Visualizza l’analisi
Cosa significa: Pressione ribassista in arrivo con oltre 350 milioni di token pronti a essere sbloccati entro il 2026. Il previsto taglio dei tassi da parte della Fed potrebbe innescare vendite per incassare profitti – l’RSI di PI a 70 e lo Stocastico a 86 indicano una situazione di ipercomprato.
3. @PiBarterMall: Ottimismo della Community al Massimo (Sentimento Rialzista)
"Integrazione ISO 20022 completata – PI ora è allineato agli standard bancari di XRP/XLM!"
– Post della community (29-10-2025 08:36 UTC)
Visualizza i dettagli
Cosa significa: Cambiamento strutturale positivo – l’adozione dello standard di messaggistica finanziaria usato da SWIFT e JPMorgan potrebbe facilitare l’adozione istituzionale. Il prezzo di PI ha reagito con un aumento del 15% dopo la notizia, raggiungendo $0,28.
Conclusione
Il consenso su $PI è misto, con un equilibrio tra la spinta tecnica (breakout da wedge discendente) e i rischi macroeconomici legati all’inflazione e alla tokenomics. L’allineamento allo standard ISO 20022 e i progressi nel KYC (3,36 milioni di utenti verificati) indicano un potenziale a lungo termine, ma la decisione della Fed di oggi e il test della resistenza a $0,29 saranno determinanti per i movimenti a breve termine. Osservate la chiusura della candela a 4 ore rispetto a $0,275 – un mantenimento sopra questo livello potrebbe indicare una continuazione verso $0,32.
Quali sono le ultime notizie su PI?
TLDR
Pi Network cavalca un’onda di ottimismo tecnico e preoccupazioni legate alla Fed – ecco le ultime notizie principali:
- Incertezza per il taglio dei tassi della Fed (29 ottobre 2025) – Possibile volatilità “sell the news” nonostante i recenti guadagni.
- Smentita dell’hype sul Mainnet (29 ottobre 2025) – Voci infondate alimentano un rally del 22%, ma è confermato il progresso su Testnet v23.
- Integrazione ISO 20022 (29 ottobre 2025) – L’adozione dello standard bancario aumenta le speranze di interoperabilità.
Approfondimento
1. Incertezza per il taglio dei tassi della Fed (29 ottobre 2025)
Panoramica:
Pi è cresciuto del 36% in una settimana, raggiungendo $0,28, in vista del previsto taglio di 25 punti base da parte della Fed. Tuttavia, gli analisti mettono in guardia da un possibile ribaltamento “sell the news”, evidenziando un RSI (indice di forza relativa) di 70 che indica ipercomprato e lo sblocco imminente di 1,27 miliardi di PI nei prossimi 12 mesi. La mancanza di quotazioni su grandi exchange e l’assenza di un’utilità concreta (critiche sulla “ghost chain”) aumentano i rischi di ribasso.
Cosa significa:
Questo scenario è neutrale o leggermente ribassista per PI. Sebbene i tagli dei tassi solitamente favoriscano gli asset rischiosi, la bassa liquidità di Pi (~107 milioni di dollari di volume nelle ultime 24 ore contro una capitalizzazione di mercato di 2,29 miliardi) e la natura inflazionistica del token potrebbero aumentare la volatilità. È importante monitorare se PI riuscirà a mantenere il supporto a $0,23 dopo la decisione della Fed. (Crypto.News)
2. Smentita dell’hype sul Mainnet (29 ottobre 2025)
Panoramica:
PI è salito del 22% a causa di voci su un lancio imminente del mainnet aperto, ma gli sviluppatori hanno confermato che la rete è ancora su Testnet v19. Il rally riflette l’attesa per Testnet2 v23, che abiliterà smart contract compatibili con Stellar (Soroban) e l’integrazione DeFi entro il quarto trimestre del 2025.
Cosa significa:
Questo è un segnale moderatamente positivo. Anche se la voce sul mainnet era falsa, la roadmap tecnica di v23 allinea Pi agli standard blockchain interoperabili. Un progresso costante potrebbe confermare il breakout a $0,28, soprattutto se il volume di scambi (112 milioni di dollari, +128% nelle ultime 24 ore) si mantiene elevato. (Yahoo Finance)
3. Integrazione ISO 20022 (29 ottobre 2025)
Panoramica:
Pi ha aderito allo standard di messaggistica finanziaria ISO 20022, utilizzato anche da Ripple (XRP) e Stellar (XLM). Questo migliora la compatibilità nei pagamenti transfrontalieri e la credibilità istituzionale. In ottobre, oltre 3,36 milioni di utenti hanno completato la verifica KYC, facilitando la migrazione.
Cosa significa:
Questo è un segnale positivo a lungo termine. La conformità a ISO 20022 posiziona Pi per un’accettazione regolamentare e partnership con il settore bancario. Unita agli aggiornamenti di scalabilità del Protocollo 23, rafforza la posizione di Pi come blockchain per i pagamenti. (Coingape)
Conclusione
Pi Network bilancia progressi tecnici con rischi macroeconomici: gli smart contract di v23 e l’adozione di ISO 20022 compensano la volatilità indotta dalla Fed e l’incertezza legata allo sblocco dei token. Riuscirà il lancio del Protocollo 23 entro dicembre 2025 a trasformare PI da asset speculativo a strumento di reale utilità?