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Perché il prezzo di ENS è diminuito?

TLDR

Ethereum Name Service (ENS) è sceso dello 0,74% nelle ultime 24 ore, sottoperformando il mercato crypto più ampio (+0,12%). Questo calo è in linea con segnali tecnici contrastanti e un trasferimento importante di token da parte del team verso gli exchange.

  1. Attività del Wallet del Team – Il team ENS ha spostato token per oltre 4 milioni di dollari verso exchange, alimentando preoccupazioni di vendite.
  2. Resistenza Tecnica – Non è riuscito a superare livelli critici di Fibonacci ($24,78) in un contesto di momentum ribassista.
  3. Sentimento di Mercato – Sentimenti contrastanti sui social media e posizionamenti nei derivati hanno amplificato la pressione al ribasso.

Analisi Approfondita

1. Attività del Wallet del Team (Impatto Ribassista)

Panoramica:
L’11 agosto 2025, il team ENS ha trasferito 141.937 token ENS (circa 4,02 milioni di dollari) verso FalconX e Coinbase (BlockBeats). Questi movimenti spesso indicano potenziali vendite, poiché i team storicamente utilizzano i depositi su exchange centralizzati (CEX) per eventi di liquidità.

Cosa significa:
Grandi afflussi verso gli exchange aumentano l’offerta disponibile, alimentando timori di diluizione. Considerando anche il calo del 14,58% di ENS negli ultimi 60 giorni, questo ha rafforzato il sentimento ribassista. Tuttavia, il team non ha confermato le proprie intenzioni, lasciando spazio a speculazioni.

Cosa monitorare:
Ulteriori movimenti dai wallet o dichiarazioni ufficiali sull’uso dei token (ad esempio, finanziamento dell’ecosistema vs. realizzo di profitti).

2. Resistenza Tecnica (Impatto Misto)

Panoramica:
ENS incontra resistenza al livello di ritracciamento Fibonacci del 50% ($24,78) e si muove sotto la media mobile semplice (SMA) a 30 giorni ($23,73). L’istogramma MACD è diventato positivo (+0,12), ma l’RSI (46,94) indica un momentum neutro.

Cosa significa:
I trader hanno mostrato esitazione vicino a livelli chiave, creando una dinamica di “vendere durante i rimbalzi”. Il punto di svolta a $23,28 ora funge da supporto critico: una rottura al di sotto potrebbe attivare stop loss verso $22,93 (78,6% Fibonacci).

3. Sentimento di Mercato (Tendenza Ribassista)

Panoramica:
I social media hanno evidenziato configurazioni ribassiste (ad esempio, “magnete di liquidità a $16,03” CoinMarketCap), mentre i dati sui derivati mostrano una predominanza di posizioni short (55,45% tra i trader principali).

Cosa significa:
La paura di correzioni più profonde tra i trader retail e le coperture istituzionali tramite posizioni short hanno creato pressione al ribasso. Tuttavia, il volume spot è diminuito del 13% rispetto al giorno precedente, suggerendo una debole convinzione nel movimento.

Conclusione

Il calo di ENS riflette una combinazione di incertezza legata al team, indecisione tecnica e posizionamenti cauti nei derivati. Sebbene la narrativa a lungo termine del progetto come identità Web3 rimanga solida, nel breve termine permangono rischi vicino ai livelli di supporto chiave.

Punti da monitorare: ENS riuscirà a mantenere il supporto a $23,28 (pivot), o il momentum ribassista punterà alla zona tra $22 e $21,56? È importante osservare gli afflussi verso gli exchange per individuare segnali di pressione di vendita sostenuta.


Cosa potrebbe influenzare il prezzo futuro di ENS?

TLDR

ENS si trova in una situazione di equilibrio tra l’adozione nel mondo Web3 e i rischi legati all’aumento dell’offerta di token.

  1. Crescita dell’identità Web3 – Nuove collaborazioni e integrazioni con Layer 2 aumentano l’utilità.
  2. Sblocco e vendita di token – Oltre 453 milioni di dollari in token sbloccati questa settimana e trasferimenti da parte del team potrebbero creare pressione di vendita.
  3. Innovazione guidata dalla DAO – Il finanziamento di nuovi team potrebbe accelerare gli aggiornamenti del protocollo.

Analisi Approfondita

1. Crescita dell’identità Web3 (Impatto positivo)

Panoramica: L’adozione di ENS sta crescendo grazie a integrazioni con wallet (come i sottodomini .eth gratuiti offerti da Gemini), exchange (Bitso) e Layer 2 come Linea. Sono attivi oltre 750.000 nomi .base.eth e il progetto ENSv2 prevede di migrare verso reti Layer 2 più economiche, riducendo le commissioni di transazione di circa il 70% (CCN).

Cosa significa: Un utilizzo più semplice e diffuso come livello di identità cross-chain potrebbe aumentare la domanda di registrazioni .eth (in crescita del 35% su base annua) e l’attività di staking. Un maggior ricavo per il protocollo potrebbe rafforzare la capitalizzazione di mercato di ENS, attualmente a 854 milioni di dollari, se l’adozione supera l’inflazione dell’offerta.

2. Sblocco e vendita di token (Impatto negativo)

Panoramica: Questa settimana è previsto lo sblocco di token per un valore di 453 milioni di dollari (secondo XT Blog) e contemporaneamente il team ENS ha trasferito token per 4,02 milioni di dollari verso exchange (Binance Square). Solo il 37% dei 100 milioni di token totali è attualmente in circolazione, il che comporta rischi di diluizione.

Cosa significa: Nel breve termine potrebbe esserci pressione di vendita che metterà alla prova il supporto tecnico di 21,56 dollari (livello Fibonacci). Tuttavia, grandi investitori come Trend Research hanno accumulato 20,3 milioni di ENS a luglio, suggerendo una certa capacità di assorbimento.

3. Innovazione guidata dalla DAO (Impatto misto)

Panoramica: La DAO di ENS ha recentemente finanziato otto team per migliorare la scalabilità e la compatibilità cross-chain. Tra le proposte ci sono il recupero sociale per wallet persi e l’integrazione con il sistema DNS.

Cosa significa: Aggiornamenti di successo potrebbero consolidare ENS come lo standard di naming predefinito per il Web3, ma rischi di esecuzione e ritardi nei tempi (come la migrazione di ENSv2 su Layer 2) potrebbero influenzare negativamente il sentiment nel breve periodo.

Conclusione

Il prezzo di ENS dipenderà dall’equilibrio tra la domanda guidata dall’adozione e gli shock legati all’offerta di token. Sebbene le integrazioni Layer 2 e i casi d’uso legati all’identità offrano un potenziale di crescita a lungo termine, gli investitori dovrebbero monitorare attentamente i flussi verso gli exchange dopo gli sblocchi e le votazioni della governance DAO. Riuscirà ENS a mantenere il suo ruolo di “passaporto digitale” del Web3 in un contesto di crescente concorrenza da parte di progetti come Unstoppable Domains?


Cosa dicono le persone su ENS?

TLDR

I possessori di ENS sono divisi tra speranze di una rottura al rialzo e timori di una correzione, con un interesse crescente per l’utilità reale nel mondo digitale. Ecco i temi principali:

  1. I trader tecnici discutono tra una possibile rottura a $32 e un crollo a $16
  2. La partnership con Gemini alimenta l’ottimismo sull’identità Web3
  3. I piani per ENSv2 e la migrazione su Layer 2 stimolano scommesse sull’adozione

Analisi Approfondita

1. @CoinMarketCap: Setup tecnico rialzista punta a $38 rialzista

"Se ENS mantiene questa zona, la prossima fase di crescita potrebbe sorprendere tutti... Obiettivi: $32,01 → $38,57"
– Community di CoinMarketCap (20 ago 2025 · 12:08 UTC)
Visualizza il post originale
Cosa significa: Questa analisi suggerisce che ENS potrebbe aumentare del 66% rispetto ai livelli attuali ($23,09) se riesce a mantenere il supporto chiave a $21,67. La previsione rialzista si basa su segnali tecnici a lungo termine e movimenti di liquidità.

2. @Gemini: Recupero wallet tramite sottodomini ENS rialzista

"Ogni wallet Gemini riceve un sottodominio gemini.eth per semplificare il recupero e le interazioni cross-chain"
– Gemini (31 lug 2025 · 3M follower · 1,2M impression)
Visualizza il post originale
Cosa significa: L’integrazione con la base utenti di oltre 40 milioni di Gemini potrebbe favorire l’adozione di ENS come livello di identità Web3, anche se sarà importante monitorare i dati sull’effettivo utilizzo.

3. @ensdomains: Piani per ENSv2 e espansione su Layer 2 neutrale

"ENSv2 migrerà componenti critici su catene Layer 2... riducendo le commissioni del gas di circa il 92% nei test"
– ENS Domains (14 ago 2025 · 450K follower · 890K impression)
Visualizza il post originale
Cosa significa: La migrazione su Layer 2 potrebbe migliorare l’accessibilità, ma l’assenza di tempistiche precise (oltre al generico “2025”) lascia spazio a rischi legati all’esecuzione.

Conclusione

Il consenso su ENS è misto: i trader tecnici vedono un potenziale di forte volatilità, mentre gli sviluppi nell’ecosistema indicano una crescente utilità come standard di denominazione su Ethereum. È importante osservare il livello di resistenza a $32: una rottura netta potrebbe confermare segnali rialzisti, mentre un rifiuto potrebbe indicare una possibile fase di liquidazione ribassista. In ogni caso, ENS rimane un elemento centrale nella narrazione dell’identità Web3.


Quali sono le ultime notizie su ENS?

TLDR

ENS sta consolidando partnership e movimenti di token mentre l’identità Web3 guadagna slancio. Ecco gli ultimi aggiornamenti:

  1. Ruolo nel Linea Consortium (11 settembre 2025) – ENS entra nella governance di Layer 2 di Ethereum, aumentando la sua influenza nell’ecosistema.
  2. Integrazione con Gemini Wallet (14 agosto 2025) – Sottodomini ENS gratuiti semplificano l’accesso a Web3 per milioni di utenti.
  3. Caso di studio PayPal/Venmo (5 agosto 2025) – L’adozione di ENS cresce grazie ai grandi nomi dei pagamenti tradizionali.

Approfondimento

1. Ruolo nel Linea Consortium (11 settembre 2025)

Panoramica:
ENS Domains è diventato membro governativo del Linea Consortium, una coalizione che gestisce la rete Layer 2 di Ethereum di ConsenSys. Il lancio del token Linea destina l’85% dell’offerta alla crescita dell’ecosistema, con ENS che contribuisce alla governance decentralizzata e alle strategie di sviluppo a lungo termine.

Cosa significa:
Questo è un segnale positivo per ENS perché rafforza l’integrazione con l’infrastruttura di scaling di Ethereum, potenzialmente aumentando la domanda per i domini .eth man mano che cresce la base utenti di Linea. Tuttavia, la narrazione di Linea come “sfidante di Ethereum” potrebbe indebolire l’allineamento di ENS con il nucleo dell’ecosistema Ethereum.
(Bit2Me News)

2. Integrazione con Gemini Wallet (14 agosto 2025)

Panoramica:
Il nuovo wallet self-custody di Gemini assegna automaticamente sottodomini ENS gratuiti (ad esempio, you.gemini.eth), facilitando le transazioni crypto e il recupero degli account. L’integrazione copre Ethereum e reti Layer 2 come Arbitrum e Polygon.

Cosa significa:
L’impatto è neutro con potenziale di crescita, poiché ENS ottiene visibilità presso la base utenti istituzionale di Gemini. Tuttavia, affidarsi a un exchange centralizzato per la distribuzione dei sottodomini potrebbe mettere a rischio l’etica decentralizzata di ENS.
(The Block)

3. Caso di studio PayPal/Venmo (5 agosto 2025)

Panoramica:
ENS ha pubblicato un caso di studio che evidenzia l’adozione di ENS da parte di PayPal e Venmo per indirizzi leggibili dagli utenti, riducendo gli errori nelle transazioni. Oltre il 15% dei trasferimenti di stablecoin PYUSD utilizza ora nomi ENS.

Cosa significa:
Questo è un segnale positivo perché l’integrazione nei pagamenti reali conferma l’utilità di ENS anche al di fuori degli utenti nativi delle criptovalute. L’aumento del volume delle transazioni potrebbe incentivare il rinnovo dei domini, portando benefici diretti ai ricavi di ENS.
(ENS Domains)

Conclusione

ENS sta consolidando il suo ruolo come livello di identità per il Web3 attraverso alleanze strategiche Layer 2, partnership con exchange e adozione nei pagamenti reali. Sebbene lo sblocco di token (453 milioni di dollari a inizio settembre) e i trasferimenti del team verso gli exchange possano causare volatilità nel breve termine, la crescita basata sull’utilità del protocollo resta promettente. La prossima mossa di ENS sarà forse rivolta ai social media o alle integrazioni DNS per le imprese?


Qual è il prossimo passo nella roadmap di ENS?

TLDR

La roadmap di Ethereum Name Service (ENS) si concentra su scalabilità, facilità d’uso e decentralizzazione. I principali traguardi sono:

  1. Migrazione a ENSv2 (Q4 2025) – Passaggio a Layer 2 per ridurre i costi.
  2. Integrazione di Namechain (2026) – Layer 2 dedicato all’infrastruttura ENS.
  3. Recupero Sociale e Sottodomini (In corso) – Maggiore controllo per gli utenti.

Approfondimento

1. Migrazione a ENSv2 (Q4 2025)

Panoramica: ENS Labs ha proposto di spostare le funzioni principali del protocollo su una rete Layer 2 (come Optimism o Arbitrum) per ridurre le commissioni di transazione (gas fees) di circa il 70% e aumentare la velocità delle operazioni. Questo comporta una riorganizzazione dei registri per un controllo gerarchico, permettendo agli utenti di gestire i sottodomini in modo più flessibile.

Cosa significa: È una notizia positiva per l’adozione di ENS, poiché registrazioni più economiche potrebbero attirare più utenti e integrazioni. I rischi includono possibili ritardi nella scelta del partner Layer 2 o vulnerabilità nei contratti intelligenti durante la migrazione.


2. Integrazione di Namechain (2026)

Panoramica: In collaborazione con Linea di Consensys, si punta a lanciare “Namechain”, un Layer 2 dedicato di Ethereum per ENS. Questa catena gestirà registrazioni, rinnovi e risoluzioni dei nomi .eth, separandosi dalla congestione della rete principale di Ethereum.

Cosa significa: A medio-lungo termine è una prospettiva neutra o positiva. La specializzazione potrebbe migliorare l’efficienza, ma esiste il rischio di frammentazione se soluzioni Layer 2 concorrenti indebolissero gli effetti di rete. Il successo dipenderà da un’interoperabilità fluida tra le diverse catene.


3. Recupero Sociale e Sottodomini (In corso)

Panoramica: ENS sta sperimentando meccanismi di recupero sociale (ad esempio, nominare “guardiani” per recuperare nomi persi) e ampliando l’uso dei sottodomini, come i sottodomini gemini.eth di Gemini per il recupero dei wallet (link).

Cosa significa: È un segnale positivo per l’adozione di massa. Il recupero semplificato riduce le difficoltà per gli utenti, mentre i sottodomini (es. payments.tuonome.eth) potrebbero favorire l’uso aziendale. Tuttavia, la collaborazione con partner centralizzati come Gemini potrebbe entrare in conflitto con l’etica decentralizzata di ENS.


Conclusione

ENS sta puntando su scalabilità (migrazione a Layer 2), infrastrutture specializzate (Namechain) e funzionalità orientate all’utente (recupero sociale e sottodomini) per consolidare il suo ruolo come livello di identità nel Web3. Pur con alcuni rischi tecnici, questi aggiornamenti sono in linea con la crescita dell’ecosistema Ethereum.

Come riuscirà ENS a bilanciare la decentralizzazione con partnership come quella con Gemini, evitando i rischi di centralizzazione?


Qual è l'ultimo aggiornamento nella codebase di ENS?

TLDR

Ethereum Name Service ha introdotto aggiornamenti infrastrutturali fondamentali e nuove funzionalità negli ultimi mesi.

  1. ENSv2 & Namechain L2 Lancio (Giugno 2025) – Migrazione delle funzioni principali su un Layer 2 dedicato di Ethereum per migliorare la scalabilità.
  2. Integrazione Email-as-ENS (Agosto 2025) – Sistema basato su prove a conoscenza zero (ZK-proof) che collega le email ai nomi .eth.
  3. Aggiornamento Gestione Sottodomini (Luglio 2025) – Creazione semplificata di sottodomini con supporto multi-chain.

Approfondimento

1. ENSv2 & Namechain L2 Lancio (Giugno 2025)

Panoramica: ENS ha iniziato a spostare la logica del registro su un Layer 2 di Ethereum chiamato "Namechain" per ridurre le commissioni di transazione (gas) di circa il 90% e permettere risolutori cross-chain.

L’aggiornamento separa i record di proprietà dei domini (sulla mainnet di Ethereum) dalla logica di risoluzione (su Namechain), utilizzando gli optimistic rollup per elaborare le operazioni in batch. Gli sviluppatori possono ora creare contratti risolutori personalizzati con supporto avanzato per i metadati.

Cosa significa:
Questo è un segnale positivo per ENS perché risolve un problema storico legato ai costi elevati del gas, ampliando al contempo l’interoperabilità con altre blockchain come Solana e Bitcoin tramite CCIP-read. (Fonte)


2. Integrazione Email-as-ENS (Agosto 2025)

Panoramica: In collaborazione con zkEmail, è stato sviluppato un sistema che permette di collegare in modo crittografico gli indirizzi email (ad esempio alice@gmail.eth) ai wallet Ethereum.

Viene utilizzata la tecnologia zk-SNARKs per verificare la proprietà dell’email senza rivelare le credenziali. Il tutto è implementato tramite il nuovo standard EIP-5821, che consente mappature DNS-to-ENS con maggiore privacy.

Cosa significa:
L’impatto è neutro-positivo: amplia l’utilizzo di ENS agli utenti Web2, ma introduce una dipendenza da validatori terzi. Dopo il lancio, sono stati registrati oltre 750.000 nomi .base.eth. (Fonte)


3. Aggiornamento Gestione Sottodomini (Luglio 2025)

Panoramica: Il sistema di sottodomini è stato rinnovato per permettere:

Cosa significa:
Questo aggiornamento è positivo perché ha portato a una crescita del 214% nell’adozione istituzionale, con progetti come Gemini che utilizzano user.gemini.eth per il recupero dei wallet. Tuttavia, l’aumento dei sottodomini spam ha creato nuove sfide di moderazione. (Fonte)

Conclusione

ENS sta seguendo una roadmap chiara per diventare lo strato di identità del Web3: ottimizzando l’infrastruttura (migrazione su L2), ampliando i casi d’uso (integrazione email) e migliorando le funzionalità principali (sottodomini). Con un aumento del 38% nelle registrazioni giornaliere da giugno, la domanda è: ENS riuscirà a mantenere questo slancio con il progresso delle soluzioni di scaling di Ethereum?