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Perché il prezzo di ENS è aumentato?

TLDR

Ethereum Name Service (ENS) è cresciuto del 2,77% nelle ultime 24 ore, superando il mercato crypto più ampio (+1,6%). Questo movimento estende un guadagno settimanale del 12,05%, anche se il prezzo resta ancora il 1,99% sotto i livelli degli ultimi 30 giorni. I principali fattori trainanti sono:

  1. Impulso all’integrazione della privacy – La nuova roadmap sulla privacy di Ethereum aumenta l’utilità di ENS
  2. Riconoscimento in ambito sicurezza – ENS nominato per i Safe Harbor white hat awards
  3. Rottura tecnica positiva – Il prezzo si mantiene sopra un supporto chiave con un incrocio rialzista del MACD

Approfondimento

1. Roadmap sulla privacy di Ethereum (Impatto positivo)

Panoramica: L’iniziativa Privacy Stewards of Ethereum (PSE), lanciata il 15 settembre 2025, include ENS come componente fondamentale per l’identità decentralizzata in soluzioni Layer 2 (L2) che preservano la privacy, come Aztec Network. Questo rende ENS un’infrastruttura chiave per indirizzi stealth e soluzioni di privacy conformi.

Cosa significa: Le nuove funzionalità di privacy potrebbero aumentare la domanda di domini ENS, poiché l’identità on-chain diventerà essenziale per accedere agli ecosistemi L2 crittografati. Con il lancio della mainnet di Aztec previsto per fine 2025, gli sviluppatori sono incentivati ad adottare ENS fin da subito.

Cosa monitorare: I progressi nel lancio della mainnet di Aztec e le tempistiche di integrazione di ENS.

2. Nomina per l’alleanza sulla sicurezza (Impatto misto)

Panoramica: ENS è stato nominato ai Safe Harbor Awards del 1 ottobre, organizzati da SEAL, per aver adottato standard di protezione white hat. Sebbene questo sia positivo per la reputazione, il concorso si concentra sui protocolli di sicurezza più che sul valore diretto del token.

Cosa significa: La nomina rafforza la credibilità di ENS nella governance decentralizzata, ma non impatta immediatamente la tokenomics. Tuttavia, una maggiore adozione istituzionale dei framework Safe Harbor potrebbe indirettamente favorire ENS tramite partnership nell’ecosistema.

3. Rimbalzo tecnico (Impatto positivo)

Panoramica: ENS ha riconquistato la media mobile semplice a 7 giorni ($20,95) con un incrocio rialzista del MACD (istogramma +0,155). Il prezzo attuale ($22,02) si trova sopra il ritracciamento di Fibonacci al 61,8% ($21,63), suggerendo una fase di consolidamento prima di testare il livello al 38,2% ($23,01).

Cosa significa: I trader stanno difendendo un supporto chiave, mentre l’RSI a 14 giorni (45,49) indica spazio per una crescita. Il volume nelle 24 ore è di 71 milioni di dollari (-4,6% rispetto al giorno precedente), mostrando una convinzione moderata, ma il momentum del MACD suggerisce un orientamento rialzista nel breve termine.

Conclusione

Il guadagno di ENS nelle ultime 24 ore riflette ottimismo sul suo ruolo nell’evoluzione della privacy su Ethereum, supportato dalla resilienza tecnica. La nomina per la sicurezza aggiunge un elemento narrativo, ma l’andamento del prezzo resta legato alle tendenze più ampie dell’ecosistema ETH.

Punto chiave da osservare: Riuscirà ENS a mantenersi sopra i $21,63 (61,8% Fib) per sfidare la resistenza a $23,87 (23,6% Fib) in un contesto di crescente rotazione verso le altcoin?


Cosa potrebbe influenzare il prezzo futuro di ENS?

TLDR

ENS bilancia la crescita dell’utilità con i rischi legati all’offerta di token.

  1. Finanziamento DAO e Aggiornamenti – Nuovi team e migrazione a Layer 2 potrebbero aumentare l’adozione (Impatto Misto)
  2. Sblocco Token – Oltre 7,3 milioni di dollari in token sbloccati a settembre 2025 rischiano di diluire il valore (Impatto Ribassista)
  3. Domanda di Identità Web3 – L’integrazione con PayPal e Venmo spinge l’uso mainstream (Impatto Rialzista)

Approfondimento

1. Finanziamento DAO e Migrazione a Layer 2 (Impatto Misto)

Panoramica:
La DAO di ENS ha recentemente approvato finanziamenti per otto team indipendenti per espandere lo sviluppo del protocollo, incluso ENSv2 – una migrazione prevista verso una rete Layer 2 (probabilmente Linea) per ridurre le commissioni di transazione (gas fees) e migliorare la scalabilità. Questo segue il lancio a luglio 2025 dei sottodomini ENS con Gemini e Base App, che ha registrato oltre 750.000 iscrizioni (ENS Domains).

Cosa significa:
L’adozione di Layer 2 potrebbe abbassare le barriere d’ingresso per gli utenti, aumentando le registrazioni di domini e quindi le entrate per il tesoro della DAO. Tuttavia, ritardi nell’implementazione o problemi tecnici potrebbero rallentare questo slancio, mentre i progetti finanziati dalla DAO sono soggetti a un periodo di maturazione di 4 anni, limitando la pressione di vendita immediata.

2. Sblocco Token (Impatto Ribassista)

Panoramica:
Il 15 settembre 2025 sono stati sbloccati 332.000 token ENS (pari a 7,33 milioni di dollari ai prezzi attuali), parte del 50% assegnato al tesoro della DAO. L’offerta circolante rimane a 37,4 milioni (37,4% del totale), mentre 62,6 milioni di token sono ancora bloccati (CoinMarketCap).

Cosa significa:
Gli sblocchi potrebbero aumentare la pressione di vendita se la DAO decidesse di liquidare token per coprire i costi operativi. In passato, ENS ha subito un calo dell’8% dopo un trasferimento di token per 4 milioni di dollari da un wallet del team verso exchange nell’agosto 2025 (Binance News).

3. Adozione dell’Identità Web3 (Impatto Rialzista)

Panoramica:
PayPal e Venmo hanno integrato ENS per le transazioni in criptovalute a luglio 2025, permettendo agli utenti di inviare fondi a indirizzi “.eth” invece di stringhe esadecimali. Questo è avvenuto dopo la quotazione di ENS su Coinbase Germania, che ha fatto aumentare il prezzo del 38% (CCN).

Cosa significa:
L’adozione di ENS come standard di denominazione da parte di piattaforme mainstream potrebbe accelerare la crescita degli utenti. Le registrazioni ENS sono aumentate del 157% dopo l’integrazione con PayPal, in parallelo a un incremento settimanale del prezzo del 19%. Un’adozione costante potrebbe compensare le dinamiche ribassiste legate all’offerta.

Conclusione

La traiettoria del prezzo di ENS dipende dall’equilibrio tra l’utilità guidata dalla DAO (aggiornamenti Layer 2, partnership) e l’inflazione dell’offerta di token. I rischi a breve termine includono gli sblocchi di settembre, mentre il potenziale a lungo termine è legato al ruolo di Ethereum nell’identità decentralizzata. Riuscirà l’adozione Web3 di ENS a superare le difficoltà legate al calendario di maturazione dei token?


Cosa dicono le persone su ENS?

TLDR

L’attenzione su ENS oscilla tra importanti innovazioni nell’identità digitale e nervosismo tra i trader. Ecco cosa sta emergendo:

  1. Obiettivi rialzisti – Gli analisti puntano a $32–$38 grazie a nuove partnership
  2. Scommesse ribassiste – Aumentano le posizioni short mentre l’RSI si avvicina a livelli di ipercomprato
  3. Adozione in crescita – Attivate integrazioni con PayPal e Venmo

Approfondimento

1. @johnmorganFL: Rottura tecnica con target sopra $32 rialzista

"ENS sta negoziando in un intervallo rialzista... Obiettivi: $32,01 → $38,57"
– @johnmorganFL (89K follower · 2,1M impression · 27 luglio 2025 05:50 UTC)
Visualizza post originale
Cosa significa: Questo è un segnale positivo per ENS perché l’analisi evidenzia movimenti di liquidità e convergenze su timeframe più ampi, concetti chiave nelle strategie di trading istituzionale.

2. @ensdomains: La partnership con Gemini spinge l’uso dell’identità digitale rialzista

"Ogni wallet Gemini riceve un sottodominio gemini.eth per un facile recupero"
– @ensdomains (312K follower · 4,8M impression · 14 agosto 2025 16:23 UTC)
Visualizza post originale
Cosa significa: Questo è positivo per ENS perché l’adozione aziendale (oltre 750.000 handle .base.eth) collega direttamente i ricavi del protocollo alla crescita degli utenti.

3. CoinMarketCap Community: Le posizioni short puntano alla liquidità a $16 ribassista

"ENS non è riuscito a rompere al rialzo... La liquidità sotto i $16,03 è un’attrattiva"
– Trader anonimo (Engagement post: 1,2K voti · 27 giugno 2025 15:53 UTC)
Visualizza post originale
Cosa significa: Questo è un segnale negativo per ENS perché l’analisi si basa sulla teoria degli order block, una metodologia molto usata dai trader algoritmici che monitorano le catene di liquidazione.

Conclusione

Il consenso su ENS è diviso: da un lato ci sono narrazioni rialziste legate all’adozione (integrazioni con PayPal/Venmo, scalabilità Layer 2), dall’altro i trader di derivati si proteggono vendendo vicino alle resistenze. È importante osservare il supporto a $26,15: se regge, potrebbe confermare il trend positivo, mentre una rottura al ribasso potrebbe indicare prese di profitto nel quarto trimestre.


Quali sono le ultime notizie su ENS?

TLDR

ENS cavalca l’onda della privacy di Ethereum consolidando al contempo la sua reputazione in termini di sicurezza. Ecco gli ultimi aggiornamenti:

  1. Lancio della Roadmap per la Privacy di Ethereum (3 ottobre 2025) – ENS integrato come livello centrale di identità nel nuovo ecosistema privacy di Ethereum.
  2. Nomina per la Sicurezza White Hat (1 ottobre 2025) – Riconosciuto per l’adozione di misure di sicurezza etiche tramite SEAL Alliance.
  3. Voto per il Finanziamento Legale DAO (29 settembre 2025) – La comunità ha approvato una sovvenzione di 110.000$ per supporto legale critico.

Approfondimento

1. Lancio della Roadmap per la Privacy di Ethereum (3 ottobre 2025)

Panoramica:
L’iniziativa Privacy Stewards of Ethereum (PSE) ha presentato un piano per fare di Ethereum il livello base per transazioni private e identità decentralizzata. ENS è stato scelto come standard di denominazione per i nuovi Layer 2 che tutelano la privacy, come Aztec Network, con i suoi domini .eth che fungono da riferimenti leggibili per indirizzi stealth e sistemi a prova zero-knowledge (zk-proof).

Cosa significa:
Questa integrazione rafforza l’utilità di ENS nelle transazioni private, allineandolo alla visione di Ethereum per una privacy conforme alle normative. Con la crescente adozione di Layer 2 criptati dopo l’aggiornamento Dencun, ENS potrebbe vedere una domanda maggiore per la risoluzione dell’identità in sistemi DeFi privati e di voto. (CCN)

2. Nomina per la Sicurezza White Hat (1 ottobre 2025)

Panoramica:
ENS Domains è stato nominato per i Safe Harbor Champion Awards di SEAL, che premiano l’implementazione di protocolli a tutela degli hacker etici. Il progetto è tra le 14 piattaforme DeFi con un valore totale bloccato (TVL) di 20 miliardi di dollari che adottano le protezioni legali di SEAL per interventi whitehat.

Cosa significa:
La nomina evidenzia l’impegno di ENS per la sicurezza dell’ecosistema su larga scala. Con 79 white hat già attivi a protezione dei sistemi basati su ENS, questo potrebbe aumentare la fiducia istituzionale nella sua infrastruttura, in vista degli aggiornamenti ENSv2. (MEXC News)

3. Voto per il Finanziamento Legale DAO (29 settembre 2025)

Panoramica:
La DAO di ENS ha approvato una spesa di 109.818 USDC per coprire le spese legali relative a una disputa sul marchio, con il 93% dei voti favorevoli. Questo segue un aumento del controllo normativo sui sistemi di denominazione web3.

Cosa significa:
Il voto deciso dimostra un forte allineamento della comunità nella protezione della proprietà intellettuale di ENS. Tuttavia, i costi legali ricorrenti potrebbero mettere sotto pressione il tesoro della DAO, che conta 25 milioni di dollari, se le controversie sui marchi dovessero intensificarsi dopo il lancio di ENSv2. (CoinDesk)

Conclusione

ENS si sta posizionando strategicamente all’incrocio tra l’evoluzione della privacy di Ethereum, le migliori pratiche di sicurezza e la governance decentralizzata. Con aggiornamenti critici del protocollo all’orizzonte, riuscirà ENS a bilanciare il suo spirito open-source con le esigenze di conformità per diventare lo standard di denominazione del web3? Seguite le attività del testnet ENSv2 e le decisioni sulla gestione del tesoro DAO nel quarto trimestre.


Qual è il prossimo passo nella roadmap di ENS?

TLDR

Lo sviluppo di Ethereum Name Service (ENS) procede con questi traguardi principali:

  1. Migrazione di ENSv2 su Layer 2 (primo trimestre 2026) – Spostamento delle funzioni principali su Layer 2 per ridurre le commissioni e migliorare la scalabilità.
  2. Integrazione del Recupero Sociale (2026) – Possibilità di recuperare il portafoglio tramite “guardiani” o meccanismi sociali.
  3. Espansione della Compatibilità Cross-Chain (2026) – Nomi utilizzabili senza problemi su Bitcoin, Solana e altre blockchain non EVM.

Approfondimento

1. Migrazione di ENSv2 su Layer 2 (primo trimestre 2026)

Panoramica: ENS prevede di trasferire i processi di registrazione e rinnovo su una rete Layer 2 (come Optimism o Linea) per ridurre le commissioni di gas di circa il 90% e velocizzare le transazioni. Questa iniziativa segue la proposta di ENS Labs di rinnovare l’architettura per renderla più scalabile, mantenendo però la sicurezza della rete Ethereum.

Cosa significa:

2. Integrazione del Recupero Sociale (2026)

Panoramica: ENS sta sviluppando un sistema di recupero sociale che permette agli utenti di nominare “guardiani” (contatti fidati o dispositivi) per aiutare a recuperare domini persi. Questo risolve un problema importante per l’esperienza utente: la perdita irreversibile di nomi .eth di valore.

Cosa significa:

3. Espansione della Compatibilità Cross-Chain (2026)

Panoramica: ENS punta a estendere il suo sistema di nomi oltre Ethereum, includendo blockchain come Bitcoin, Solana e Cosmos tramite CCIP-Read Gateways. Questo permetterebbe, ad esempio, che “alice.eth” risolva indirizzi su diverse reti.

Cosa significa:

Conclusione

La roadmap di ENS punta a migliorare accessibilità (Layer 2), sicurezza (recupero) e interoperabilità (cross-chain), rafforzando il suo ruolo come livello fondamentale di identità nel Web3. Sebbene l’esecuzione tecnica e l’adozione da parte dell’ecosistema siano sfide importanti, questi aggiornamenti potrebbero stimolare una domanda duratura per i domini .eth.

Come potrà ENS bilanciare la decentralizzazione con meccanismi di recupero semplici per l’utente, senza compromettere i principi di auto-custodia?


Qual è l'ultimo aggiornamento nella codebase di ENS?

TLDR

Ethereum Name Service (ENS) ha introdotto aggiornamenti importanti per migliorare scalabilità, sicurezza e facilità d’uso.

  1. Lancio di ENSv2 e Namechain L2 (30 giugno 2025) – Migrazione dell’infrastruttura principale su un Layer 2 dedicato.
  2. Lancio di ENSv2 Hub (5 agosto 2025) – Risorsa centralizzata per documentazione e strumenti di ENSv2.
  3. Integrazione Email-as-ENS (5 agosto 2025) – Collegamento degli indirizzi email ai nomi ENS tramite zkEmail.

Approfondimento

1. Lancio di ENSv2 e Namechain L2 (30 giugno 2025)

Panoramica: ENSv2 sposta le funzionalità principali su un Layer 2 di Ethereum chiamato “Namechain”, riducendo le commissioni di transazione (gas fees) e migliorando la velocità delle operazioni.

Questo aggiornamento separa ENS dai limiti della rete principale di Ethereum, permettendo registrazioni e risoluzioni dei nomi più rapide. Namechain utilizza la tecnologia degli Optimistic Rollups per garantire scalabilità mantenendo la sicurezza di Ethereum. Gli sviluppatori possono ora creare sottodomini compatibili con ENS su Layer 2 come Arbitrum e Base.

Cosa significa: Questo è un segnale positivo per ENS, perché transazioni più economiche e veloci potrebbero favorire un’adozione più ampia dei nomi .eth per pagamenti e identità decentralizzate.

(Fonte)

2. Lancio di ENSv2 Hub (5 agosto 2025)

Panoramica: ENSv2 Hub è un portale unico che offre a sviluppatori e utenti l’accesso a tutte le funzionalità di ENSv2, inclusi tutorial e guide per la migrazione.

Rende più semplice l’uso di strumenti come la gestione dei sottodomini, la risoluzione cross-chain e l’importazione DNS senza costi di gas. Il Hub ospita anche workshop video su configurazioni avanzate di ENS.

Cosa significa: Una documentazione più chiara e accessibile può accelerare l’ingresso degli sviluppatori, favorendo più integrazioni (ad esempio, portafogli digitali e applicazioni decentralizzate) e aumentando l’utilità di ENS.

(Fonte)

3. Integrazione Email-as-ENS (5 agosto 2025)

Panoramica: In collaborazione con zkEmail, ENS permette ora agli utenti di collegare indirizzi email (es. nome@dominio.com) ai nomi ENS, abilitando il recupero del portafoglio tramite email.

Questa funzione utilizza prove a conoscenza zero (zero-knowledge proofs) per verificare la proprietà dell’email senza rivelare dati sensibili. Gli utenti possono ricevere criptovalute tramite il loro nome ENS collegato all’email.

Cosa significa: Nel breve termine l’impatto è neutro, poiché l’adozione dipende dal supporto di portafogli e dApp, ma nel lungo termine può favorire l’ingresso degli utenti Web2 nel mondo delle identità Web3.

(Fonte)

Conclusione

ENS sta puntando su scalabilità (migrazione a Layer 2) e facilità d’uso (Email-as-ENS, documentazione centralizzata) per consolidare il suo ruolo come livello di identità nel Web3. Con Namechain che riduce i costi e zkEmail che amplia l’accessibilità, ENS potrà diventare lo standard di naming predefinito nell’ecosistema in crescita dei Layer 2 di Ethereum?