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Perché il prezzo di PI è aumentato?

TLDR

Pi (PI) è cresciuto del 3,89% nelle ultime 24 ore, in linea con il rialzo generale del mercato crypto (+1,66% di capitalizzazione). I fattori principali sono:

  1. Slancio dell’ecosistema – Il lancio della piattaforma di gaming PiOnline e la sponsorizzazione a Token2049 hanno migliorato il sentiment.
  2. Riduzione dell’offerta – Il taglio del tasso di mining di settembre ha aumentato la scarsità (ora servono più di 15 giorni per minare 1 PI).
  3. Rimbalzo tecnico – Il crossover rialzista del MACD e un RSI (44,48) in area di ipervenduto hanno stimolato acquisti a breve termine.

Analisi Approfondita

1. Crescita dell’Ecosistema (Impatto positivo)

Panoramica: Il 3 settembre Pi Network ha presentato PiOnline, una piattaforma ibrida di gaming e finanza decentralizzata (DeFi), che incentiva la partecipazione offrendo terreni virtuali gratuiti e ricompense per lo staking. Contemporaneamente, la sponsorizzazione Gold a Token2049 (ottobre 2025) indica un impegno verso il mondo istituzionale.

Cosa significa: Queste iniziative mirano a fidelizzare gli utenti e attrarre sviluppatori, rispondendo alle preoccupazioni storiche sull’utilità del token. La presenza a Token2049, uno degli eventi più importanti nel settore Web3, aumenta la credibilità del progetto.

Da monitorare: I dati di adozione di PiOnline e gli annunci di partnership derivanti da Token2049.


2. Riduzione del Tasso di Mining (Impatto misto)

Panoramica: La diminuzione del tasso di mining a settembre (ora servono più di 15 giorni per minare 1 PI senza bonus) ha ridotto la nuova offerta. Tuttavia, sono già in circolazione 8,04 miliardi di PI e questo mese sono stati sbloccati 149,5 milioni di token, con il rischio di diluizione.

Cosa significa: La minore emissione potrebbe stabilizzare i prezzi se la domanda aumenta, ma i grandi sblocchi (ad esempio 149,5 milioni di PI, pari a circa 53,5 milioni di dollari al prezzo di 0,358$) potrebbero controbilanciare questi effetti.

Da monitorare: I flussi verso gli exchange dopo gli sblocchi e il rapporto di rotazione di PI (1,23% contro il 4,1% di Bitcoin), che indica possibili rischi di liquidità.


3. Rimbalzo Tecnico (Impatto neutro)

Panoramica: PI ha recuperato da condizioni di ipervenduto (RSI14 a 44,48) e ha formato un crossover rialzista del MACD. Tuttavia, il prezzo resta sotto una resistenza chiave rappresentata dalla media mobile semplice a 30 giorni ($0,3572).

Cosa significa: I trader a breve termine hanno probabilmente sfruttato i segnali di ipervenduto, ma la media mobile a 200 giorni ($0,706), quasi il doppio del prezzo attuale (+97%), indica una tendenza ribassista di lungo periodo.

Da monitorare: Una chiusura sopra $0,368 (ritracciamento Fibonacci al 50%) potrebbe aprire la strada a un target di $0,389 (livello 23,6%).


Conclusione

La crescita di PI nelle ultime 24 ore riflette acquisti tattici legati agli aggiornamenti dell’ecosistema e alle condizioni di ipervenduto, ma le sfide strutturali – offerta elevata, bassa liquidità e assenza su grandi exchange – limitano il potenziale rialzo. Da tenere d’occhio: se la crescita degli utenti di PiOnline riuscirà a superare gli effetti degli sblocchi di token (prossimo batch il 15 settembre).


Cosa potrebbe influenzare il prezzo futuro di PI?

TLDR

Il prezzo di Pi è influenzato da una tensione tra la crescita dell’ecosistema e i rischi legati all’offerta.

  1. Lancio della Open Network (Q1 2025) – Un fattore positivo se l’adozione accelera.
  2. Sblocco dei Token (165M PI a settembre 2025) – Pressione negativa dovuta all’aumento della liquidità.
  3. Adozione dell’Utilità – Impatto misto, dipende dall’uso reale nella vita quotidiana.

Analisi Approfondita

1. Lancio della Open Network (Impatto Positivo)

Panoramica:
Il lancio della Open Network di Pi previsto per il primo trimestre del 2025 mira a trasformare l’ecosistema chiuso in una blockchain completamente decentralizzata. Oltre 10 milioni di utenti sono già passati alla Mainnet, ma la scadenza posticipata per la verifica KYC (28 febbraio 2025) potrebbe far perdere i Pi agli utenti non verificati, riducendo l’offerta disponibile.

Cosa significa:
Un lancio riuscito potrebbe confermare l’utilità di Pi, attirando sviluppatori e commercianti. Tuttavia, ritardi nella migrazione o problemi tecnici potrebbero rallentare questo slancio. Esperienze passate (ad esempio, Pi Network mainnet 2025) mostrano una volatilità iniziale seguita da una stabilizzazione.


2. Sblocco dei Token e Dinamiche di Offerta (Impatto Negativo)

Panoramica:
A settembre 2025 verranno sbloccati 165 milioni di token PI (circa 58 milioni di dollari), che si aggiungeranno ai più di 8 miliardi di token già in circolazione. Le riserve sugli exchange hanno già raggiunto i 400 milioni di PI (dati luglio 2025), segnalando una possibile pressione di vendita.

Cosa significa:
Lo sblocco potrebbe ridurre il valore se la domanda non riesce a compensare l’aumento dell’offerta. Negli ultimi 90 giorni il prezzo di Pi è sceso del 39% (attualmente 0,35$), in linea con precedenti sblocchi. È importante monitorare i flussi verso gli exchange dopo lo sblocco per capire il sentiment del mercato.


3. Utilità dell’Ecosistema e Partnership (Impatto Misto)

Panoramica:
Iniziative come PiOnline (DeFi/gaming) e l’integrazione fiat di Onramp Money mirano ad aumentare l’utilità di Pi. Tuttavia, l’adozione reale nel mondo esterno rimane limitata, con la maggior parte delle transazioni che avvengono all’interno delle app di Pi.

Cosa significa:
Successi strategici (ad esempio, voci di una possibile quotazione su Binance) potrebbero innescare rialzi, ma la dipendenza dall’hype speculativo anziché dalla domanda organica può portare a volatilità. Il fondo Pi Ventures da 100 milioni di dollari (maggio 2025) potrebbe stimolare l’attività degli sviluppatori nel lungo termine.


Conclusione

Il prezzo di Pi dipende dall’equilibrio tra shock di offerta e crescita dell’ecosistema. Rischi immediati come gli sblocchi e i ritardi nella migrazione si scontrano con fattori positivi come il lancio della Open Network e le possibili quotazioni sugli exchange. Il modello guidato dalla comunità di Pi riuscirà a superare le sfide di liquidità? È fondamentale monitorare i tassi di migrazione e le quotazioni sugli exchange per avere indicazioni sulla direzione futura.


Cosa dicono le persone su PI?

TLDR

La community di Pi Network oscilla tra una speranza cauta e un certo scetticismo ribassista. Ecco i temi principali:

  1. Ribaltamenti rialzisti – I trader puntano a $0,50 come zona di breakout.
  2. Timori per lo sblocco dei token – A luglio è previsto il rilascio di 272 milioni di PI, un evento importante.
  3. Visione a lungo termine – I sostenitori invitano alla pazienza nonostante il calo del prezzo.

Approfondimento

1. @johnmorganFL: Breakout tecnico con target a $0,64 rialzista

“Possibile rally del 35% mentre Pi si avvicina al breakout del falling wedge”
– @johnmorganFL (6,57 milioni di follower · 1,2 milioni di impression · 18 luglio 2025, 19:33 UTC)
Visualizza post originale
Cosa significa: Questo è un segnale positivo per PI perché i pattern a “falling wedge” (cuneo discendente) spesso anticipano inversioni al rialzo. Inoltre, l’indicatore Stochastic RSI segnala condizioni di ipervenduto. Un superamento di $0,50 potrebbe innescare un impulso di breve termine.


2. Community di CoinMarketCap: Rischi legati allo sblocco dei token a luglio ribassista

“Lo sblocco di 272 milioni di PI potrebbe far crollare il prezzo sotto $0,40”
– Utente CoinMarketCap (1,8 milioni di impression · 7 luglio 2025, 17:32 UTC)
Visualizza post originale
Cosa significa: Questo è un segnale negativo perché l’aumento dell’offerta potrebbe superare la domanda, peggiorando il trend negativo del -39% negli ultimi 90 giorni. I depositi di token sugli exchange hanno già raggiunto 2 milioni prima dello sblocco, segnalando una pressione di vendita.


3. @pinetwork_world: Mentalità da maratona mista

“Pi è una maratona, non uno sprint – il vero valore richiede tempo”
– @pinetwork_world (892 mila follower · 310 mila impression · 1 settembre 2025, 15:30 UTC)
Visualizza post originale
Cosa significa: Sentimento neutro – si riconosce il calo del -79% su base annua, ma lo si considera normale per progetti in fase iniziale. L’attenzione si sposta sulle applicazioni dell’ecosistema (oltre 21.000 sviluppate) piuttosto che sull’andamento del prezzo.


Conclusione

Il consenso su PI è misto, con un equilibrio tra ottimismo tecnico e preoccupazioni legate all’aumento dell’offerta e alla mancata utilità immediata. Mentre gli analisti tecnici osservano la resistenza a $0,50, gli investitori a lungo termine sottolineano la base di 60 milioni di utenti e le prossime quotazioni sugli exchange. È importante monitorare il livello di supporto a $0,35: una rottura al di sotto potrebbe confermare le previsioni ribassiste legate allo sblocco, mentre un volume sostenuto sopra $0,50 potrebbe premiare chi scommette controcorrente.


Quali sono le ultime notizie su PI?

TLDR

Pi Network affronta la crescita del suo ecosistema e segnali di mercato negativi – ecco gli ultimi aggiornamenti:

  1. Lancio di PiOnline e riduzione del mining (3 settembre 2025) – Debutta una piattaforma di gioco DeFi sperimentale mentre la difficoltà del mining aumenta.
  2. Sponsorizzazione Token2049 (2 settembre 2025) – Sponsorizzazione Gold del principale evento Web3 di Singapore, segnale di ambizioni di espansione.
  3. Aggiornamento Protocollo v23 (29 agosto 2025) – Supporto per nodi Linux e KYC decentralizzato per migliorare la scalabilità.

Approfondimento

1. Lancio di PiOnline e riduzione del mining (3 settembre 2025)

Panoramica:
Pi Network ha lanciato PiOnline, una piattaforma di gioco che combina meccaniche DeFi con agricoltura virtuale e governance. Gli utenti guadagnano SEED (valuta di gioco) e PIOL (token di governance DAO) mettendo in staking terreni virtuali. Contemporaneamente, la riduzione del tasso di mining di settembre ha aumentato il tempo base per estrarre un Pi a oltre 15 giorni senza bonus, riducendo così la nuova offerta.

Cosa significa:
Questo è un segnale neutro per Pi – mentre PiOnline amplia le possibilità di utilizzo, il suo impatto dipende dall’adozione degli utenti. La riduzione del mining (strategia per aumentare la scarsità) contrasta con il trend negativo del prezzo di PI (-39% negli ultimi 90 giorni), suggerendo scetticismo del mercato sulla domanda e offerta. (MEXC)

2. Sponsorizzazione Token2049 (2 settembre 2025)

Panoramica:
Pi è diventato Gold Sponsor di Token2049 (ottobre 2025, Singapore), evento di riferimento nel settore Web3, insieme a leader come Binance e Polygon. L’evento presenterà strumenti dell’ecosistema Pi, inclusi Pi App Studio e infrastruttura per nodi Linux.

Cosa significa:
Questo è un segnale positivo per la credibilità di Pi, anche se il mercato potrebbe aver già scontato questa notizia – il prezzo attuale di $0,35 (-24% negli ultimi 60 giorni) mostra una reazione contenuta rispetto a partnership precedenti come l’integrazione fiat di Onramp Money. Il successo dipenderà dall’interesse degli sviluppatori dopo l’evento. (X post)

3. Aggiornamento Protocollo v23 (29 agosto 2025)

Panoramica:
Il Protocollo 23 ha introdotto la verifica KYC decentralizzata e la compatibilità con nodi Linux, affrontando i limiti di scalabilità. Oltre 400.000 nodi supportano ora la rete, con più di 10 milioni di utenti migrati al Mainnet.

Cosa significa:
Questo è un segnale moderatamente positivo – il KYC semplificato potrebbe accelerare la migrazione (oltre 19 milioni di utenti ancora in attesa), ma il volume di scambi nelle ultime 24 ore ($25 milioni) resta basso rispetto a una capitalizzazione di mercato di $2,8 miliardi, evidenziando rischi di liquidità. (OKX)

Conclusione

Pi Network punta a rafforzare il proprio ecosistema (gaming, eventi, infrastrutture) per contrastare la debolezza prolungata del prezzo, ma lo sblocco di token e la bassa liquidità restano ostacoli importanti. Riuscirà l’“economia sperimentale” di PiOnline ad attrarre abbastanza utenti da compensare l’inflazione derivante dallo sblocco di 149,5 milioni di token previsto per questo mese?


Qual è il prossimo passo nella roadmap di PI?

TLDR

Lo sviluppo di Pi Network procede con questi traguardi:

  1. Chiusura dell’asta per i domini .pi (30 settembre 2025) – Finalizzazione delle offerte per identificatori Web3, utili per ampliare l’ecosistema.
  2. Partecipazione alla conferenza Token2049 (settembre 2025) – Aggiornamenti attesi sulla roadmap e sulla visione strategica.
  3. Espansione dello Studio App con intelligenza artificiale (Q4 2025) – Crescita della creazione di app senza codice per favorire lo sviluppo dell’ecosistema.

Approfondimento

1. Chiusura dell’asta per i domini .pi (30 settembre 2025)

Panoramica:
L’asta in corso per i domini .pi — identificatori Web3 per app, servizi e negozi online — si concluderà il 30 settembre 2025. Sono state effettuate oltre 200.000 offerte, i cui proventi finanzieranno programmi per sviluppatori. Tra le novità recenti ci sono statistiche in tempo reale sulle offerte e una maggiore accessibilità tramite wallet (Pi Network).

Cosa significa:
Questo è un segnale positivo per PI, perché un’adozione diffusa dei domini potrebbe aumentare la domanda di Pi come valuta per le transazioni all’interno dell’ecosistema. Tuttavia, la liquidità limitata (volume giornaliero di 22 milioni di dollari) potrebbe ridurre l’impatto immediato sul prezzo.

2. Partecipazione alla conferenza Token2049 (settembre 2025)

Panoramica:
La cofondatrice Chengdiao Fan interverrà a Token2049 a Singapore, dove si attendono aggiornamenti sullo stato di avanzamento dell’Open Mainnet, sulle quotazioni in borsa e sui piani di decentralizzazione a lungo termine (Dr_Picoin).

Cosa significa:
Al momento, l’impatto su PI è neutro fino a quando non arriveranno annunci concreti. Il sentiment di mercato (Indice Paura & Avidità: 47/100) indica un cauto ottimismo, ma eventuali ritardi o impegni poco chiari potrebbero riaccendere lo scetticismo.

3. Espansione dello Studio App con intelligenza artificiale (Q4 2025)

Panoramica:
Lanciato durante Pi2Day 2025, il Pi App Studio senza codice permette di sviluppare app assistite dall’intelligenza artificiale. Sono previsti ampliamenti delle funzionalità e integrazioni con sistemi di staking per incentivare la partecipazione degli utenti (Pi Network).

Cosa significa:
Questo è un segnale positivo per PI se l’adozione crescerà, poiché i meccanismi di staking (Ecosystem Directory Staking) potrebbero ridurre la quantità di monete in circolazione. Tuttavia, la concorrenza da parte di piattaforme Web3 già consolidate rappresenta un rischio per l’adozione.

Conclusione

La roadmap di Pi Network bilancia l’utilità dell’ecosistema (domini, strumenti AI) con una preparazione prudente all’Open Mainnet. Sebbene i progressi siano concreti, il prezzo di PI (-79,75% su base annua) riflette preoccupazioni persistenti sulla liquidità e sui tempi di lancio dell’Open Mainnet. Il quarto trimestre del 2025 riuscirà finalmente a coniugare lo slancio degli sviluppatori con la fiducia del mercato?


Qual è l'ultimo aggiornamento nella codebase di PI?

TLDR

Il codice di Pi Network sta evolvendo con aggiornamenti fondamentali per migliorare la decentralizzazione, la sicurezza e gli strumenti dell’ecosistema.

  1. Aggiornamento Protocollo v23 (30 agosto 2025) – Compatibilità cross-chain e modelli di smart contract.
  2. Lancio del Nodo Linux (29 agosto 2025) – Supporto ampliato per sistemi operativi Pi Nodes.
  3. Nodo v0.5.3 (13 luglio 2025) – Correzioni di stabilità e basi per aggiornamenti automatici.

Approfondimento

1. Aggiornamento Protocollo v23 (30 agosto 2025)

Panoramica: Introduce l’interoperabilità cross-chain e modelli modulari di smart contract, permettendo agli sviluppatori di creare applicazioni decentralizzate (dApp) multi-catena direttamente sulla blockchain di Pi.
Dettagli tecnici: L’aggiornamento ha aggiunto il supporto per il collegamento con le catene basate su Ethereum Virtual Machine (EVM) tramite atomic swaps e ha semplificato il rilascio di contratti usando modelli pre-auditati per casi d’uso comuni (ad esempio, scambi di token, creazione di NFT).
Cosa significa: Questo è un segnale positivo per Pi perché riduce le difficoltà per gli sviluppatori nel creare strumenti interoperabili, potenzialmente attirando più progetti nell’ecosistema. (Fonte)

2. Lancio del Nodo Linux (29 agosto 2025)

Panoramica: Estende la compatibilità del software Nodo a Linux, aumentando l’accessibilità per la partecipazione alla rete decentralizzata.
Dettagli tecnici: L’aggiornamento ha ottimizzato la containerizzazione Docker per ambienti Linux, riducendo del 25% i requisiti hardware e permettendo ai nodi di funzionare su dispositivi a basso consumo come Raspberry Pi. Oltre 400.000 nodi sono ora attivi tra Testnet e Mainnet.
Cosa significa: Questo è un risultato neutro per Pi, in quanto rafforza la decentralizzazione ma non ha ancora portato a miglioramenti misurabili nelle prestazioni della rete. Gli operatori dei nodi dovrebbero monitorare l’uso di CPU e RAM per valutare eventuali ricompense. (Fonte)

3. Nodo v0.5.3 (13 luglio 2025)

Panoramica: Si concentra su correzioni di stabilità e sulla preparazione per aggiornamenti automatici.
Dettagli tecnici: Sono state risolte perdite di memoria che causavano il crash del 15% dei nodi ogni settimana e migliorata la latenza di connessione con l’explorer della blockchain del 40%. Le funzionalità di aggiornamento automatico sono in fase di rilascio graduale.
Cosa significa: Questo è un segnale positivo per Pi perché un funzionamento più fluido dei nodi aumenta l’affidabilità della rete, un aspetto fondamentale per l’adozione futura open-source. (Fonte)

Conclusione

Gli aggiornamenti recenti di Pi indicano un progresso verso una maggiore maturità tecnica, con funzionalità cross-chain e stabilità dei nodi che risolvono problemi storici dell’ecosistema. Tuttavia, l’adozione da parte degli sviluppatori e la crescita dell’utilizzo su Mainnet restano aspetti cruciali. Come riuscirà Pi a bilanciare gli incentivi alla decentralizzazione con la tokenomics man mano che il numero di nodi aumenta?