Bootstrap
Trading Non Stop
ar | bg | cz | dk | de | el | en | es | fi | fr | in | hu | id | it | ja | kr | nl | no | pl | br | ro | ru | sk | sv | th | tr | uk | ur | vn | zh | zh-tw |

Perché il prezzo di PI è aumentato?

TLDR

Il prezzo di Pi Network è aumentato dello 0,4% nelle ultime 24 ore, ma rimane comunque in calo del 93% rispetto al suo massimo storico. Questo lieve rialzo si inserisce in un guadagno settimanale del 4,6%, favorito da una riduzione della pressione di vendita e da aggiornamenti nell’ecosistema.

  1. Rimbalzo tecnico – Indicatori di ipervenduto e divergenze rialziste suggeriscono un possibile sollievo a breve termine.
  2. Aggiornamenti dell’ecosistema – Nuove funzionalità di prestito e garanzia mirano a incrementare l’utilità del token.
  3. Riduzione degli sblocchi di token – Gli sblocchi giornalieri sono dimezzati rispetto all’estate, alleviando la pressione sull’offerta.

Approfondimento

1. Rimbalzo tecnico (Impatto misto)

Panoramica: Gli indicatori RSI-7 (38,68) e RSI-14 (32,48) di PI sono ancora vicini a livelli di ipervenduto, mentre divergenze rialziste nel CMF e nell’RSI indicano un possibile esaurimento della pressione di vendita. L’istogramma MACD è diventato positivo (+0,0026) per la prima volta dal 10 ottobre.

Cosa significa: Sebbene la media mobile esponenziale a 200 giorni ($0,55) rappresenti una resistenza a lungo termine, i trader a breve termine potrebbero approfittare delle condizioni di ipervenduto. Tuttavia, PI si scambia ancora sotto tutte le medie mobili chiave (SMA a 7 giorni: $0,20, SMA a 30 giorni: $0,24), segnalando una struttura ribassista persistente.

Cosa osservare: Un superamento stabile di $0,21 (livello di Fibonacci 38,2%) confermerebbe un momentum rialzista.


2. Domanda guidata dall’utilità (Impatto rialzista)

Panoramica: Il 23 ottobre PiBridge ha lanciato il prestito P2P, permettendo agli utenti di prendere in prestito stablecoin mettendo come garanzia PI o di guadagnare interessi – la prima funzionalità simile a DeFi nell’ecosistema Pi. Dopo l’annuncio, oltre 1 milione di token PI sono stati ritirati dagli exchange (Cryptopotato).

Cosa significa: Creando nuovi modi per utilizzare i token inattivi, l’aggiornamento potrebbe temporaneamente ridurre la pressione di vendita. Tuttavia, i dati sull’adozione sono ancora poco chiari, con solo 2,69 milioni di utenti KYC approvati su 4,76 milioni migrati alla Mainnet.


3. Dinamiche dell’offerta (Impatto neutro)

Panoramica: Gli sblocchi giornalieri di token sono scesi a circa 4 milioni di PI (contro gli 8-9 milioni dell’estate), secondo Cryptopotato. Questo riduce la diluizione immediata, ma già circolano 8,29 miliardi di PI su un totale di 100 miliardi.

Cosa significa: La riduzione degli sblocchi aiuta a stabilizzare i prezzi nel breve termine, ma l’enorme offerta non circolante (91,7 miliardi di PI) rappresenta un ostacolo strutturale per rally sostenuti.


Conclusione

Il rialzo nelle ultime 24 ore riflette acquisti tecnici e un cauto ottimismo riguardo alle nuove funzionalità di utilità, ma PI resta limitato da un’enorme offerta in eccesso e da rischi irrisolti nell’ecosistema, come il basso tasso di migrazione alla Mainnet.

Punto chiave da monitorare: Se i deflussi dagli exchange continueranno dopo il lancio del prestito – una riduzione sostenuta dell’offerta sugli exchange (~412 milioni di PI) potrebbe indicare un cambiamento nel comportamento dei detentori.


Cosa potrebbe influenzare il prezzo futuro di PI?

TLDR

Il prezzo di Pi è influenzato da una tensione tra shock di offerta e crescita dell’ecosistema.

  1. Scadenza migrazione Mainnet (febbraio 2025) – L’estensione del periodo di grazia per il KYC potrebbe ridurre l’offerta o causare vendite di panico.
  2. Sblocco token – 276 milioni di PI in circolazione entro luglio 2025 rischiano di diluire il valore.
  3. Listaggio su exchange – Speculazioni su Binance contro le attuali limitazioni di liquidità.
  4. Integrazione ISO 20022 – L’adeguamento normativo potrebbe attrarre flussi istituzionali.
  5. Accumulo da parte delle “balene” – 350 milioni di PI acquistati da maggio indicano una posizione strategica.

Analisi Approfondita

1. Migrazione Mainnet e scadenza KYC (Impatto misto)

Panoramica:
Il team di Pi ha esteso il periodo di grazia fino al 28 febbraio 2025, dando più tempo ai Pionieri per completare il KYC e migrare i token sulla Mainnet. Recentemente oltre 3,36 milioni di utenti hanno superato il KYC, ma solo 2,69 milioni hanno completato la migrazione. Chi non migra rischia di perdere circa l’80% dei saldi non ancora minati, il che potrebbe ridurre la pressione di vendita ma danneggiare la fiducia se applicato su larga scala.

Cosa significa:

Pi Network


2. Sblocco token e riserve sugli exchange (Impatto negativo)

Panoramica:
Gli sblocchi programmati porteranno in circolazione 276 milioni di PI (circa 176 milioni di dollari) entro luglio 2025. Oltre 412 milioni di PI sono già detenuti sugli exchange (il 50% su Gate.io), creando una pressione di vendita nel breve termine. Gli sblocchi giornalieri sono rallentati a circa 4 milioni di PI al giorno (contro 8-9 milioni previsti per l’estate 2025), ma i saldi sugli exchange restano ai massimi annuali.

Cosa significa:

Pi Coin Price Crash


3. Conformità ISO 20022 e listaggi su exchange (Catalizzatore positivo)

Panoramica:
L’integrazione di Pi con lo standard ISO 20022 entro novembre 2025 lo allinea a criptovalute come XRP e XLM per i pagamenti transfrontalieri. Nel frattempo, continuano le voci su un possibile listaggio su Binance, supportato da un sondaggio comunitario con l’85% di favorevoli.

Cosa significa:

Pi ISO 20022 Update


Conclusione

Il prezzo di Pi dipende dall’equilibrio tra shock di offerta (sblocchi, conseguenze della migrazione) e traguardi dell’ecosistema (Open Network, ISO 20022). La roadmap del 2025 preannuncia una volatilità decisiva, con un supporto critico tra 0,15 e 0,30 dollari. Da monitorare:

La base di 50 milioni di utenti di Pi si tradurrà in una domanda guidata dall’utilità, o gli sblocchi continueranno a tenere i prezzi sotto pressione?


Cosa dicono le persone su PI?

TLDR

La comunità di Pi oscilla tra un cauto ottimismo e la frustrazione, mentre le speranze tecniche si scontrano con lo sblocco dei token e i ritardi. Ecco i temi principali:

  1. Aggiornamenti accendono speranze di crescita – v23 e ISO 20022 in evidenza
  2. Whales contro sblocchi – 630 milioni di token in arrivo, salti nei saldi sugli exchange
  3. Team centrale sotto accusa – presunte vendite interne alimentano la sfiducia

Approfondimento

1. @HolaItsAk47: Aggiornamenti di settembre e lancio ETP Positivo

"La versione v23 introduce smart contract, supporto per nodi Linux e un ETP europeo legato a Pi. RSI e MFI indicano pressione all’acquisto, ma gli sblocchi dei token sono imminenti."
– @HolaItsAk47 (12.3k follower · 84k impression · 15 settembre 2025, 16:44 UTC)
Visualizza post originale
Cosa significa: Positivo per PI se gli aggiornamenti attirano investimenti istituzionali, ma ritardi nell’esecuzione o vendite dovute agli sblocchi potrebbero annullare i guadagni.

2. Community CoinMarketCap: Allarme tsunami di token Negativo

"630 milioni di PI sbloccati tra giugno e agosto – 263 milioni solo a giugno. Le medie mobili esponenziali (EMA) sono orientate al ribasso, RSI neutro a 43,6. Zona di rischio: oscillazioni tra $0,70 e $0,76 probabili."
– Trader anonimo (Postato il 30 maggio 2025, 06:47 UTC)
Visualizza post originale
Cosa significa: La pressione ribassista potrebbe aumentare con l’aumento dell’offerta dovuto agli sblocchi – attenzione al supporto a $0,60 e ai volumi per capire la direzione.

3. @johnmorganFL: Hype sull’AI e voci su Binance Misto

"PI cresce del 14% sulle voci di listing su Binance e integrazioni AI per Pi2Day. Il breakout dal triangolo discendente punta a $0,671 se confermato."
– @johnmorganFL (Postato il 25 giugno 2025, 14:22 UTC)
Visualizza post originale
Cosa significa: Neutrale finché l’utilità dell’AI non si concretizza – un fallimento del breakout sotto il livello Fib a $0,718 potrebbe causare un calo del 20% fino a $0,58.

Conclusione

Il consenso su PI è misto, bilanciando i catalizzatori tecnici di settembre con gli sblocchi continui dei token e la sfiducia della comunità. Sebbene aggiornamenti come v23 e l’integrazione ISO 20022 (prevista per novembre 2025) indichino una maturazione, i saldi sugli exchange che detengono 412 milioni di PI e uno sblocco di 116 milioni di token entro ottobre 2025 mantengono il controllo ai ribassisti. È importante monitorare le chiusure giornaliere sopra il supporto di $0,20 e i progressi verso gli strumenti DeFi su Mainnet per capire se si tratta di accumulo o di una continua distribuzione.


Quali sono le ultime notizie su PI?

TLDR

Pi Network affronta aggiornamenti tecnici e scetticismo mentre il suo token si mantiene vicino a 0,20 dollari. Ecco le ultime novità:

  1. Integrazione ISO 20022 (23 ottobre 2025) – Obiettivo compatibilità con SWIFT per pagamenti globali.
  2. Traguardo KYC (24 ottobre 2025) – 3,36 milioni di nuovi utenti verificati, ma la migrazione rallenta.
  3. Accuse di pressione di vendita (23 ottobre 2025) – Si sostiene che il Core Team abbia venduto token, alimentando dubbi sul prezzo.

Approfondimento

1. Integrazione ISO 20022 (23 ottobre 2025)

Panoramica:
Pi Network ha annunciato l’intenzione di adottare lo standard ISO 20022 per i messaggi finanziari entro novembre 2025, in linea con la migrazione globale di SWIFT. Il piano prevede aggiornamenti del protocollo, API per la conformità e una piattaforma decentralizzata di scambio (DEX) per facilitare l’interoperabilità con le banche tradizionali.

Cosa significa:
Questo rappresenta un segnale positivo per l’utilizzo di PI nei pagamenti internazionali, posizionandolo accanto a criptovalute come XRP e XLM. Tuttavia, il successo dipenderà dall’efficacia tecnica e dalle partnership con le banche, ancora da confermare. (CCN)


2. Traguardo KYC (24 ottobre 2025)

Panoramica:
Il sistema KYC basato su intelligenza artificiale di Pi Network ha verificato 3,36 milioni di nuovi utenti, risolvendo le richieste in sospeso etichettate come “Tentative KYC”. Tuttavia, solo 2,69 milioni sono stati migrati alla Mainnet, mentre gli altri sono in attesa di ulteriori controlli di autenticità o completamento delle procedure.

Cosa significa:
Pur migliorando l’integrità della rete, la migrazione lenta potrebbe ritardare l’adozione pratica del token. La riduzione dello sblocco giornaliero dei token (4 milioni contro gli 8 milioni precedenti) potrebbe alleviare la pressione di vendita, ma lo scetticismo rimane. (CryptoPotato)


3. Accuse di pressione di vendita (23 ottobre 2025)

Panoramica:
L’analista Mr. Spock ha accusato il Core Team di Pi Network di aver venduto 1,2 milioni di token (circa 240.000 dollari), basandosi su dati dei wallet e controversie passate riguardo all’uso improprio dei fondi. Il team sostiene che le vendite servano a finanziare aggiornamenti del protocollo, come l’attuale Testnet v23.

Cosa significa:
Questa situazione alimenta un sentiment negativo, aumentando la sfiducia dopo il calo del 93% del prezzo da un massimo di 3 dollari. La comunità è divisa tra chi vede queste vendite come necessarie e chi le interpreta come cattiva gestione. (CoinGape)


Conclusione

Pi Network sta bilanciando importanti progressi infrastrutturali (ISO 20022, KYC) con sfide legate alla credibilità. Sebbene gli aggiornamenti tecnici suggeriscano un’utilità a lungo termine, le accuse di vendite interne e la stagnazione del prezzo evidenziano rischi significativi. L’allineamento con SWIFT riuscirà a rilanciare la fiducia, o il diffuso scetticismo oscurerà i progressi?


Qual è il prossimo passo nella roadmap di PI?

TLDR

Lo sviluppo di Pi Network procede con queste tappe fondamentali:

  1. Integrazione ISO 20022 (22 novembre 2025) – Allinea Pi agli standard globali di messaggistica finanziaria per garantire interoperabilità.
  2. Lancio di PiBridge Neobank (Q4 2025) – Permette di utilizzare PI come garanzia per prestiti e di accedere a stablecoin ancorate al dollaro.
  3. Deploy del DEX su Mainnet (Q1 2026) – Trasferisce lo scambio decentralizzato dalla Testnet alla Mainnet.
  4. Aggiornamento Protocollo v23 (Q1 2026) – Migliora la scalabilità grazie all’integrazione con Stellar Core.

Approfondimento

1. Integrazione ISO 20022 (22 novembre 2025)

Panoramica:
Pi Network punta a rispettare completamente lo standard ISO 20022 entro il 22 novembre 2025, allineandosi al sistema globale di messaggistica finanziaria SWIFT. Questo aggiornamento permetterà di gestire dati di transazioni in modo strutturato, migliorare la conformità normativa e facilitare l’interoperabilità con i sistemi bancari tradizionali (CCN).

Cosa significa:
Questo è un segnale positivo per PI, perché posiziona Pi come un ponte tra la finanza decentralizzata e il sistema bancario tradizionale, potenzialmente attirando l’interesse di investitori istituzionali. I rischi includono possibili ritardi tecnici o ostacoli normativi.


2. Lancio di PiBridge Neobank (Q4 2025)

Panoramica:
La futura Neobank di PiBridge consentirà ai Pioneers di usare i token PI come garanzia per ottenere prestiti, guadagnare interessi tramite staking e accedere a stablecoin ancorate al dollaro USA. Questo servizio mira a rafforzare l’utilità della finanza decentralizzata (DeFi) all’interno dell’ecosistema Pi (CryptoPotato).

Cosa significa:
L’impatto è neutrale-positivo, poiché amplia le possibilità di utilizzo di PI, ma il successo dipenderà dall’adozione da parte degli utenti. Rischi legati alla liquidità e alla concorrenza di piattaforme DeFi già consolidate potrebbero limitarne l’efficacia.


3. Deploy del DEX su Mainnet (Q1 2026)

Panoramica:
Il DEX di Pi, attualmente in fase di test su Testnet, sarà trasferito su Mainnet all’inizio del 2026. Tra le funzionalità previste ci sono pool di liquidità automatizzati (AMM), strumenti per la creazione di token e scambi cross-chain (Crypto.News).

Cosa significa:
Questo è un segnale positivo se l’implementazione avverrà senza intoppi, poiché potrebbe stimolare l’attività degli sviluppatori e aumentare la liquidità. Tuttavia, difficoltà tecniche o volumi di scambio iniziali bassi potrebbero rallentare la crescita.


4. Aggiornamento Protocollo v23 (Q1 2026)

Panoramica:
Pi sta testando il Protocollo v23 su Testnet, che integra Stellar Core v23.0.1 per migliorare la scalabilità e le funzionalità degli smart contract. Il rilascio su Mainnet è previsto per i primi mesi del 2026 (Coinspeaker).

Cosa significa:
Questo aggiornamento è fondamentale per la crescita a lungo termine, poiché smart contract più robusti potrebbero attrarre sviluppatori di applicazioni decentralizzate (dApp). Tra i rischi ci sono tempi di test prolungati o la concorrenza di blockchain più rapide nell’evoluzione tecnologica.


Conclusione

La roadmap di Pi Network punta a garantire conformità normativa (ISO 20022), espandere la finanza decentralizzata (PiBridge) e migliorare la tecnologia (v23/DEX) per trasformare il progetto da un sistema basato sul mining a un ecosistema orientato all’utilità. Questi passi potrebbero rilanciare la fiducia degli investitori, ma permangono rischi legati all’esecuzione e alle condizioni macroeconomiche.

Quali fattori potrebbero accelerare l’adozione di Pi oltre la sua attuale comunità?


Qual è l'ultimo aggiornamento nella codebase di PI?

TLDR

Nel terzo trimestre del 2025, il codice di Pi Network ha subito tre importanti aggiornamenti del protocollo e miglioramenti agli strumenti per sviluppatori.

  1. Rilascio del Protocollo v23 (settembre 2025) – Testnet1 aggiornato con KYC on-chain e preparazione ai contratti intelligenti.
  2. Lancio del Nodo Linux (agosto 2025) – Supporto ampliato per sistemi operativi, rafforzando l’infrastruttura decentralizzata.
  3. Strumenti AI per App Studio (ottobre 2025) – Aggiunti loghi generati dall’intelligenza artificiale e migliorata la scoperta delle app.

Approfondimento

1. Rilascio del Protocollo v23 (settembre 2025)

Panoramica:
Il protocollo blockchain di Pi è stato aggiornato dalla versione 19 alla 23 in più fasi, iniziando con Testnet1 il 19 settembre. Questo aggiornamento prepara la rete per l’integrazione di KYC decentralizzato e funzionalità di smart contract.

Le modifiche tecniche includono l’adozione dell’architettura v23 di Stellar, che migliora il controllo delle transazioni, e l’inserimento dell’autorità KYC direttamente nel protocollo. Gli aggiornamenti per Testnet2 e Mainnet sono in corso, con possibili brevi interruzioni del servizio.

Cosa significa:
Questo è un segnale positivo per Pi, perché allinea la rete agli standard regolatori (ERC-3643) e crea le basi per applicazioni decentralizzate (dApp). Gli utenti beneficeranno di una maggiore sicurezza, mentre gli sviluppatori avranno a disposizione strumenti per progetti DeFi conformi alle normative.
(Fonte)

2. Lancio del Nodo Linux (agosto 2025)

Panoramica:
Pi ha rilasciato un software per nodi compatibile con Linux, standardizzando l’infrastruttura per exchange e sviluppatori.

L’aggiornamento semplifica la manutenzione dei nodi grazie agli aggiornamenti automatici e sostituisce le versioni personalizzate. Oltre 400.000 nodi supportano ora Testnet1/2 e Mainnet.

Cosa significa:
Questo aggiornamento è neutro ma fondamentale per l’infrastruttura. Il supporto a Linux attira contributori con competenze tecniche, aumentando la resilienza della rete. Tuttavia, le ricompense per i nodi rimangono invariate.
(Fonte)

3. Strumenti AI per App Studio (ottobre 2025)

Panoramica:
Pi App Studio ha introdotto loghi generati dall’intelligenza artificiale, messaggi di benvenuto e la possibilità di modifiche iterative per chatbot e app personalizzate.

Una nuova interfaccia per la scoperta delle app permette agli utenti di mettere in staking token PI per aumentare la visibilità delle app create dalla comunità. L’organizzazione delle app è migliorata grazie a categorie e tag nel Pi Browser.

Cosa significa:
Questo è un segnale positivo per la crescita dell’ecosistema. Anche gli utenti non tecnici possono creare app curate più rapidamente, mentre il meccanismo di staking incentiva lo sviluppo di dApp di qualità.
(Fonte)

Conclusione

Gli aggiornamenti del codice di Pi puntano a preparare la rete alle normative (v23), a scalare l’infrastruttura (nodi Linux) e a coinvolgere maggiormente la comunità (strumenti AI). Pur con alcuni rischi tecnici, questi cambiamenti indicano una maturazione verso una blockchain più accessibile agli sviluppatori e conforme. Resta da vedere se le funzionalità di smart contract del Protocollo v23 attireranno un’attività DeFi significativa dopo l’aggiornamento.