Perché il prezzo di ENS è aumentato?
TLDR
Ethereum Name Service (ENS) è cresciuto dello 0,79% nelle ultime 24 ore, un aumento modesto in un contesto di incertezza generale del mercato. I principali fattori che hanno influenzato questo andamento sono segnali tecnici di rimbalzo, un sentiment positivo residuo derivante da recenti partnership e una riduzione della pressione di vendita.
- Condizioni tecniche di ipervenduto – I livelli di RSI vicino a 30 indicano una possibile sottovalutazione.
- Slancio dalle partnership – Le integrazioni recenti con Gemini e PayPal/Venmo rafforzano la narrativa di adozione.
- Impatto degli sblocchi di token già prezzato – Gli sblocchi di token per oltre 1 miliardo di dollari a ottobre non hanno scatenato nuove vendite.
Analisi Approfondita
1. Segnali tecnici di rimbalzo (Impatto misto)
Panoramica: L’RSI a 7 giorni di ENS è a 30,54, entrando in territorio di ipervenduto, mentre il prezzo si mantiene vicino al punto di svolta di 15,26 dollari. L’istogramma MACD (-0,316) indica una pressione ribassista, ma suggerisce una possibile convergenza.
Cosa significa: I trader potrebbero vedere l’RSI in ipervenduto come un’opportunità di acquisto, soprattutto con il prezzo che si stabilizza vicino al livello di ritracciamento di Fibonacci al 50% (16,67 dollari). Tuttavia, la resistenza rappresentata dalla media mobile semplice a 7 giorni (16,25 dollari) e quella a 30 giorni (19,61 dollari) potrebbero limitare i rialzi.
Cosa osservare: Una chiusura sostenuta sopra i 16,25 dollari potrebbe indicare un’inversione rialzista a breve termine, mentre un mancato superamento potrebbe portare a un test del livello di Fibonacci al 61,8% (14,81 dollari).
2. Slancio nell’adozione (Impatto rialzista)
Panoramica: L’integrazione di ENS con Gemini (sottodomini gemini.eth) e PayPal/Venmo (risoluzione ENS per i pagamenti) ha rafforzato il suo ruolo come livello di identità nel Web3.
Cosa significa: Queste partnership confermano l’utilità di ENS, stimolando la domanda a lungo termine per i domini .eth e la partecipazione alla governance. Le 437.000 nuove registrazioni di settembre 2024 (Gate.io) evidenziano una crescente adozione.
Cosa osservare: La crescita continua degli indirizzi attivi giornalieri (attualmente tra 2.500 e 3.000) e i progressi nella migrazione di ENSv2 su Layer 2.
3. Rischi legati agli sblocchi di token mitigati (Impatto neutro)
Panoramica: Gli sblocchi di token ENS per oltre 1 miliardo di dollari a ottobre avevano generato timori di diluizione, ma i prezzi si sono stabilizzati grazie a una riduzione della pressione di vendita.
Cosa significa: Il mercato ha probabilmente già prezzato questi sblocchi, senza osservare grandi vendite. L’offerta circolante rimane a 37,4 milioni di ENS (37,4% del massimo disponibile), limitando i rischi inflazionistici immediati.
Conclusione
Il lieve rimbalzo di ENS riflette un equilibrio tecnico e un progresso costante nell’adozione, anche se i venti contrari macroeconomici (dominanza di Bitcoin al 58,9%, sentiment di paura) frenano i rialzi. Da monitorare: riuscirà ENS a mantenere il livello di 15,26 dollari (punto di svolta) per costruire slancio, o la volatilità generale del mercato lo trascinerà verso il basso? È importante seguire anche la performance di Ethereum, poiché il destino di ENS resta legato alla crescita dell’ecosistema ETH.
Cosa potrebbe influenzare il prezzo futuro di ENS?
TLDR
ENS affronta le sfide dell’identità Web3 con un cauto ottimismo.
- Aggiornamento ENSv2 (Positivo) – La migrazione a Layer-2 potrebbe ridurre drasticamente le commissioni, favorendo l’adozione.
- Aumento della domanda di domini (Impatto misto) – Nuove registrazioni in crescita di 437.000 a settembre 2024, ma con rischi legati allo sblocco dei token.
- Sentiment negativo nel mondo crypto (Negativo) – L’indice della stagione altcoin è a 24, il livello più basso da aprile 2025.
Analisi Approfondita
1. ENSv2 e migrazione a Layer-2 (Impatto positivo)
Panoramica:
ENS prevede di migrare su una blockchain Layer-2 dedicata chiamata “Namechain” tramite ENSv2, con l’obiettivo di ridurre le commissioni del gas sulla rete principale di Ethereum di circa il 90% (ENS Blog). Questa mossa si integra con servizi come i sottodomini .eth di Gemini e gli indirizzi ENS utilizzati da PayPal e Venmo, che semplificano le transazioni in criptovalute per oltre 435 milioni di utenti.
Cosa significa:
Commissioni più basse potrebbero accelerare le registrazioni (attualmente circa 2.500 indirizzi attivi al giorno) e incentivare proposte DAO per la compatibilità cross-chain. Storicamente, le transizioni a Layer-2 (come quella di Polygon) hanno aumentato l’utilità dei token; una migrazione riuscita potrebbe invertire il calo del 44% registrato da ENS negli ultimi 90 giorni.
2. Adozione vs. sblocco dei token (Impatto misto)
Panoramica:
Le registrazioni ENS sono aumentate di 437.000 a settembre 2024, spinte dalla crescente domanda di identità Web3. Tuttavia, a ottobre 2025 sono stati sbloccati token per un valore di 19,82 milioni di dollari (Cointribune), con il rischio di un eccesso di offerta in un mercato con liquidità limitata (rapporto volume 24h/market cap: 8,87%).
Cosa significa:
I premi di scarsità derivanti da vendite di alto valore (ad esempio 2 milioni di dollari per “paradigm.eth”) potrebbero compensare la pressione di vendita se gli sblocchi coincidono con narrazioni rialziste. È importante monitorare la gestione del tesoro DAO, dato che il 50% dell’offerta totale rimane bloccato fino al 2026.
3. Fattori macroeconomici e sentiment negativo (Impatto negativo)
Panoramica:
La “stagione Bitcoin” (dominanza: 58,86%) e un indice di paura a 27 riducono l’attrattiva delle altcoin. La correlazione a 30 giorni di ENS con ETH è di 0,89, esponendola alle oscillazioni del mercato più ampio.
Cosa significa:
Finché l’indice della stagione altcoin non si riprenderà dal calo mensile del 68%, ENS potrebbe faticare a contrastare le pressioni macroeconomiche negative. Tuttavia, il suo ruolo nel settore dell’identità Web3 offre una certa protezione rispetto alle meme coin durante i periodi di avversione al rischio.
Conclusione
L’andamento del prezzo di ENS dipenderà dalla capacità di realizzare la visione Layer-2, pur gestendo le turbolenze macroeconomiche. L’utilità concreta del protocollo (ad esempio l’adozione da parte di PayPal e Venmo) rappresenta un elemento positivo che bilancia i rischi legati allo sblocco dei token. Per gli investitori, la domanda chiave è: I benefici in termini di scalabilità di ENSv2 riusciranno a superare l’aumento dell’offerta previsto per ottobre? È consigliabile monitorare le registrazioni giornaliere e le votazioni del tesoro DAO per indicazioni sul futuro andamento.
Cosa dicono le persone su ENS?
TLDR
Le discussioni su ENS oscillano tra speranze di breakout e timori di crollo. Ecco cosa sta emergendo:
- Gate.io segnala un rally del 10% – metriche positive e adozione del Web3 alimentano l’ottimismo
- Trader punta a $38 – setup guidato dalla liquidità guadagna terreno
- Acquisto istituzionale da $5,5M – Trend Research scommette sull’identità decentralizzata
- Venditori allo scoperto in agguato – segnali ribassisti fanno scattare avvisi di correzione dell’8%
Analisi Approfondita
1. @Gate.io: “ENS pronta a dominare l’identità Web3”
“ENS scambiato a $26–27 (+10% in 24h) con medie mobili esponenziali giornaliere che indicano un trend rialzista. 437.000 nuove registrazioni .eth da settembre 2024 aumentano il valore per scarsità.”
– Gate.io (12M follower · 850K impression · 16-10-2025 10:02 UTC)
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Cosa significa: Segnali positivi per ENS, poiché l’integrazione con i principali wallet e piattaforme DeFi rafforza il suo ruolo come standard di denominazione nel Web3. Da tenere d’occhio la resistenza a $32 indicata nelle previsioni tecniche.
2. @CryptoQuant: “Il breakout a $32 dipende dalle zone di liquidità”
“250.000 ENS ritirati dagli exchange da luglio – gli investitori accumulano. Cluster di liquidità a $32 (obiettivo rialzista) e $26 (trappola ribassista).”
– AMBCrypto (290K follower · 1.2M impression · 27-07-2025 00:00 UTC)
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Cosa significa: Posizione neutro-rialzista. L’uscita di token dagli exchange riduce la pressione di vendita, ma $32 resta un livello cruciale. Una chiusura sopra potrebbe innescare uno short squeeze verso $45.
3. @TrendResearch: “Scommessa istituzionale sulla governance di ENS”
“203.000 ENS ($5,5M) acquistati da Binance – prima grande accumulazione dal 2024. Posiziona ENS come infrastruttura chiave per l’identità decentralizzata (DID).”
– CoinMarketCap Community (4.8M follower · 620K impression · 23-07-2025 01:45 UTC)
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Cosa significa: Segnali rialzisti a lungo termine. Il supporto istituzionale al token di governance di ENS indica fiducia nel suo ruolo oltre la semplice vendita di domini, anche se permangono rischi regolatori.
4. @DerivativesTracker: “Gli short puntano a un ritracciamento a $25”
“Rapporto Long/Short a 0,8 – il 55% dei trader scommette contro ENS. Il pattern a triplo massimo suggerisce un calo dell’8% se il supporto a $28 viene rotto.”
– AMBCrypto (290K follower · 980K impression · 24-07-2025 00:00 UTC)
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Cosa significa: Segnali ribassisti nel breve termine. Le posizioni ad alta leva (Open Interest: $132M) aumentano il rischio di ribasso se la zona di liquidità a $26 viene messa alla prova.
Conclusione
Il consenso su ENS è cautamente rialzista, bilanciando obiettivi tecnici al rialzo ($32–$38) con i rischi di realizzo dei profitti. L’accumulo istituzionale e le narrazioni sull’identità Web3 compensano lo scetticismo dei trader riguardo a condizioni di ipercomprato. Monitorate la fascia $26–$32 questa settimana: una rottura in una direzione o nell’altra potrebbe definire la tendenza a medio termine. Nel frattempo, i progressi nella migrazione L2 di ENSv2 restano la variabile fondamentale da osservare.
Quali sono le ultime notizie su ENS?
TLDR
ENS sfrutta l’impulso dell’identità Web3 mentre affronta lo sblocco dei token. Ecco le ultime novità:
- Aumento del Prezzo e Forza Tecnica (16 ottobre 2025) – ENS cresce del 10% con segnali tecnici positivi e adozione in aumento.
- Sblocco di Token per oltre 1 Miliardo di Dollari in Ottobre (6 ottobre 2025) – Il mercato si prepara a una maggiore volatilità con l’aumento dell’offerta di ENS.
- Integrazione con Gemini (14 agosto 2025) – ENS consente agli utenti Gemini di avere nomi di portafoglio leggibili e facili da ricordare.
Approfondimento
1. Aumento del Prezzo e Forza Tecnica (16 ottobre 2025)
Panoramica:
ENS ha registrato un rialzo del 10%, raggiungendo i 26–27 dollari, supportato da indicatori tecnici positivi:
- Prezzo sopra tutte le medie mobili esponenziali chiave (20/50/200 giorni)
- RSI a 14 giorni a 60 (neutrale), MACD indica acquisti sostenuti
- Crescita del sentiment sociale con un aumento del 28% nelle ricerche Google per “ENS token”
Cosa significa:
Questo movimento riflette una crescente fiducia nel ruolo di ENS nell’identità Web3, rafforzata dalle integrazioni con portafogli digitali e piattaforme DeFi. Tuttavia, la concorrenza di Unstoppable Domains e la possibile resistenza intorno ai 27 dollari potrebbero mettere alla prova questo slancio.
(Gate.io)
2. Sblocco di Token per oltre 1 Miliardo di Dollari in Ottobre (6 ottobre 2025)
Panoramica:
ENS ha subito pressioni di vendita nell’ambito di un’ondata più ampia di sblocchi di token a ottobre:
- 19,82 milioni di token ENS (pari a 517 milioni di dollari a 26$) sbloccati il 5 ottobre
- Il totale degli sblocchi crypto ha superato 1 miliardo di dollari, aumentando il rischio di eccesso di offerta
Cosa significa:
Gli sblocchi aumentano l’offerta circolante di circa il 50%, con il rischio di diluire il valore per i detentori se la domanda non assorbe i nuovi token. Tuttavia, flussi di fondi stabili (secondo l’analisi di Gate.io del 16 ottobre) indicano una distribuzione gestita.
(Cointribune)
3. Integrazione con Gemini (14 agosto 2025)
Panoramica:
Il portafoglio Gemini ha integrato ENS per assegnare agli utenti sottodomini .gemini.eth, permettendo:
- Indirizzi leggibili e facili da usare su Ethereum e Layer 2
- Recupero semplificato del portafoglio tramite la risoluzione ENS
Cosa significa:
La partnership conferma ENS come infrastruttura di identità di livello istituzionale, potenzialmente accelerando l’adozione tra i più di 13 milioni di utenti Gemini. L’impatto a breve termine è positivo, mentre quello a lungo termine dipenderà dalla diffusione di Web3 da parte di Gemini.
(ENS Domains)
Conclusione
ENS bilancia fattori positivi come l’adozione crescente (Gemini, forza tecnica) con rischi macroeconomici (sblocchi di token, dominanza di BTC al 58,8%). Mentre la domanda per l’identità Web3 cresce, ENS riuscirà a mantenere una capitalizzazione di mercato di 580 milioni di dollari se la scalabilità di Ethereum Layer 2 rallenta? Da monitorare il supporto a 22 dollari e le tendenze nelle registrazioni .eth.
Qual è il prossimo passo nella roadmap di ENS?
TLDR
Lo sviluppo di Ethereum Name Service (ENS) procede con questi traguardi principali:
- ENSv2 su Namechain (Q4 2025) – Migrazione del protocollo principale su un Layer 2 dedicato di Ethereum per registrazioni più economiche.
- Risoluzione dei nomi cross-chain (2026) – Permettere agli indirizzi .eth di funzionare nativamente su Bitcoin, Solana e Cosmos.
- Strumenti per la monetizzazione dei sottodomini (Q1 2026) – Consentire agli utenti di affittare o scambiare sottodomini (es. wallet.tuonome.eth).
Approfondimento
1. ENSv2 su Namechain (Q4 2025)
Panoramica
ENSv2, descritto nel ENS L2 Roadmap, prevede la migrazione dei contratti principali su “Namechain”, un Layer 2 di Ethereum costruito con la tecnologia Linea. L’obiettivo è ridurre le commissioni di gas di circa il 90% per registrazioni e rinnovi, mantenendo però la sicurezza del Layer 1 per le operazioni più critiche. Le fasi 3 (implementazione L2) e 4 (sincronizzazione contratti) risultano ancora in sospeso a ottobre 2025.
Cosa significa
Questa novità è positiva per ENS, perché costi più bassi potrebbero accelerare l’adozione dei nomi .eth (attualmente oltre 2 milioni) e attrarre utenti da mercati emergenti. Tuttavia, eventuali ritardi nella finalizzazione del Layer 2 o vulnerabilità nei contratti intelligenti rappresentano rischi per l’esecuzione.
2. Risoluzione dei nomi cross-chain (2026)
Panoramica
ENS si sta espandendo oltre Ethereum per supportare la risoluzione nativa su Bitcoin (tramite covenant), Solana e Cosmos, grazie a partnership annunciate nell’ambito dell’integrazione con Gemini. Questo permetterà agli utenti di inviare BTC a indirizzi come tuonome.eth senza bisogno di ponti (bridge).
Cosa significa
L’impatto è neutro-positivo: l’interoperabilità potrebbe fare di ENS lo strato identitario predefinito per il Web3, ma l’adozione dipenderà dall’integrazione con wallet e exchange. Competitor come Unstoppable Domains stanno seguendo strategie cross-chain simili.
3. Strumenti per la monetizzazione dei sottodomini (Q1 2026)
Panoramica
Gli aggiornamenti in arrivo permetteranno agli utenti di affittare o vendere sottodomini (es. payments.business.eth) tramite strumenti di gestione rinnovati, basati sul sistema di sottodomini di Gemini. Saranno inclusi meccanismi di divisione dei ricavi e controlli sui permessi.
Cosa significa
Questa novità è positiva perché crea nuove funzionalità (ad esempio, aziende che rilasciano sottodomini ai dipendenti) e potenziali flussi di entrate per ENS DAO tramite commissioni sulle transazioni. Tuttavia, potrebbe attirare l’attenzione delle autorità regolatorie riguardo la vendita di domini.
Conclusione
ENS sta puntando su scalabilità (migrazione a Layer 2), interoperabilità (supporto cross-chain) e monetizzazione (strumenti per sottodomini) per consolidare il suo ruolo come strato identitario del Web3. Sebbene l’esecuzione tecnica resti fondamentale, questi aggiornamenti potrebbero favorire una più ampia adozione migliorando l’esperienza utente. La transizione a L2 di ENS sarà la spinta decisiva per la prossima ondata di registrazioni .eth?
Qual è l'ultimo aggiornamento nella codebase di ENS?
TLDR
Ethereum Name Service (ENS) ha introdotto importanti aggiornamenti del protocollo e nuove collaborazioni nel terzo trimestre del 2025.
- Lancio di ENSv2 Hub (5 agosto 2025) – Un hub centralizzato per la migrazione Layer 2 e gli aggiornamenti della governance.
- Integrazione Email-as-ENS (luglio 2025) – Collaborazione con zkEmail che permette di usare indirizzi email come nomi ENS.
- Migrazione Namechain L2 (30 giugno 2025) – Aggiornamento per migliorare la scalabilità, riducendo le commissioni di gas di oltre l’80% grazie a una catena basata su Linea.
Approfondimento
1. Lancio di ENSv2 Hub (5 agosto 2025)
Panoramica: ENSv2 Hub raccoglie tutta la documentazione, le proposte di governance e gli strumenti per la migrazione verso il Layer 2 chiamato “Namechain”.
Questo aggiornamento facilita l’accesso per sviluppatori e utenti a risorse fondamentali come la configurazione del Name Wrapper (supporto per NFT ERC-1155) e le proposte DAO. Inoltre, il hub introduce uno strumento per stimare il costo del gas nelle transazioni L2.
Cosa significa: È un segnale positivo per ENS perché semplifica la partecipazione alla governance e riduce gli ostacoli per gli utenti prima dei cambiamenti importanti del protocollo. (Fonte)
2. Integrazione Email-as-ENS (luglio 2025)
Panoramica: ENS ha collaborato con zkEmail per collegare i nomi .eth agli indirizzi email usando prove a conoscenza zero (zero-knowledge proofs), permettendo un collegamento fluido tra identità Web2 e Web3.
Gli utenti possono ora verificare la proprietà di indirizzi Gmail o Outlook per ottenere il corrispondente nome ENS (ad esempio, alice@gmail.com → alice.eth). Il sistema utilizza zk-SNARKs per proteggere i dati dell’email durante la verifica del controllo del dominio.
Cosa significa: Nel breve termine l’impatto è neutro per ENS: amplia le possibilità d’uso, ma l’adozione dipenderà dall’integrazione con i wallet. A lungo termine, però, potrebbe attrarre milioni di utenti non esperti di criptovalute. (Fonte)
3. Migrazione Namechain L2 (30 giugno 2025)
Panoramica: ENS ha iniziato a spostare le funzioni principali su Namechain, un Layer 2 di Ethereum costruito con la tecnologia di Linea, con l’obiettivo di ridurre i costi di registrazione e rinnovo del 80-90%.
I primi test mostrano che il costo per creare un sottodominio è passato da 12$ sulla mainnet di Ethereum a soli 0,30$ su Namechain. L’aggiornamento mantiene la compatibilità con i nomi .eth esistenti, che continueranno a funzionare su entrambe le catene.
Cosa significa: È un segnale positivo per ENS perché transazioni più economiche potrebbero accelerare le registrazioni di domini, aumentando direttamente i ricavi del protocollo. (Fonte)
Conclusione
ENS sta portando avanti una strategia su tre fronti: migliorare l’usabilità (Email-as-ENS), ridurre i costi (Namechain) e decentralizzare la governance (v2 Hub). Con l’adozione del Layer 2 che a ottobre 2025 rappresenta solo il 12% delle transazioni ENS totali, riuscirà Namechain a stimolare un aumento significativo dell’attività nell’ecosistema entro fine anno?