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Perché il prezzo di ENS è diminuito?

TLDR

Ethereum Name Service (ENS) è sceso dell’1,02% nelle ultime 24 ore, attestandosi a 20,73$, sottoperformando rispetto al mercato crypto più ampio (-0,17% nelle 24h). Questo calo prosegue una discesa settimanale del 14,55%, causata da rotture tecniche, realizzo di profitti e sviluppi contrastanti nell’ecosistema.

  1. Momentum tecnico ribassista (Impatto misto)
  2. Concorrenza di Linea come Layer 2 (Impatto ribassista)
  3. Realizzo di profitti dopo il rally di luglio (Impatto ribassista)

Analisi Approfondita

1. Momentum tecnico ribassista (Impatto misto)

Panoramica:
ENS ha rotto al di sotto di un supporto chiave rappresentato dalla media mobile semplice a 30 giorni (SMA) a 23,11$ e dal livello di ritracciamento di Fibonacci al 61,8% a 22,22$. L’istogramma MACD (-0,24354) conferma un momentum ribassista, mentre l’RSI a 14 giorni (35,45) si avvicina alla zona di ipervenduto senza però segnalare ancora un’inversione.

Cosa significa:
Il prezzo sta testando il supporto di Fibonacci al 78,6% a 21,40$. Una rottura stabile sotto questo livello potrebbe aprire la strada a un test del minimo di settembre 2025 a 20,35$. Tuttavia, le condizioni di ipervenduto dell’RSI suggeriscono la possibilità di un rimbalzo a breve termine, se i compratori difenderanno il supporto a 20,35$.

Cosa osservare:
Tenere d’occhio la zona tra 21,40$ e 20,35$: una chiusura giornaliera sotto i 20,35$ invaliderebbe la struttura rialzista formatasi tra luglio e agosto.


2. Concorrenza di Linea come Layer 2 (Impatto ribassista)

Panoramica:
Il network Layer 2 di ConsenSys, Linea, ha lanciato il suo token il 10 settembre 2025, destinando l’85% dell’offerta alla crescita dell’ecosistema. La posizione di Linea come “l’argento di Ethereum” ha distolto l’attenzione da ENS, che dipende dalla leadership di Ethereum per mantenere la sua rilevanza.

Cosa significa:
Gli investitori potrebbero spostare capitali verso le nuove narrative Layer 2, riducendo la domanda per il servizio di naming di ENS, strettamente legato a Ethereum. La tokenomics di Linea, che non prevede allocazioni per venture capital, contrasta con la piena circolazione dell’offerta di ENS, rendendo Linea più attraente per i trader speculativi.


3. Realizzo di profitti dopo il rally di luglio (Impatto ribassista)

Panoramica:
ENS è cresciuto del 71% tra fine giugno e agosto 2025, ma ha incontrato una resistenza a 32$. I dati on-chain mostrano un aumento dei flussi verso gli exchange (secondo AMBCrypto), indicando che i detentori stanno realizzando profitti dopo il rally.

Cosa significa:
Il calo settimanale del 14,55% segue schemi storici in cui ENS corregge bruscamente dopo aver fallito il superamento di livelli chiave di resistenza. I dati sui derivati mostrano una predominanza di posizioni short (55,45% al 24 luglio), aumentando la pressione al ribasso.


Conclusione

Il calo di ENS riflette rotture tecniche, rotazione del capitale verso nuovi progetti Layer 2 come Linea e realizzo di profitti dopo un forte rally estivo. Sebbene le condizioni di ipervenduto possano favorire un rimbalzo, la mancanza di catalizzatori immediati e i prossimi sblocchi di token (453 milioni di dollari in vari progetti, incluso ENS, previsti questa settimana) aumentano il rischio di ulteriori ribassi.

Punto chiave da monitorare: ENS riuscirà a mantenere il supporto a 20,35$ o lo sblocco dei token di settembre scatenerà un’altra crisi di liquidità? Seguire l’andamento di Ethereum: una rottura sotto i 4.000$ ETH potrebbe intensificare le vendite tra i token dell’ecosistema Ethereum.


Cosa potrebbe influenzare il prezzo futuro di ENS?

TLDR

ENS si muove tra una serie di aggiornamenti positivi e le oscillazioni di un mercato ribassista.

  1. ENSv2 e migrazione su L2 – I prossimi miglioramenti di scalabilità potrebbero favorire l’adozione
  2. Partnership per l’identità Web3 – Le integrazioni con Gemini e Bitso aumentano l’utilità reale
  3. Rischi di accumulo da parte delle “whale” – Acquisti istituzionali per 5,5 milioni di dollari contro trasferimenti di token per 4 milioni da parte del team verso exchange

Analisi Approfondita

1. Aggiornamenti del protocollo e governance (Impatto positivo)

Panoramica:
La DAO di ENS ha recentemente approvato finanziamenti per 8 team di sviluppo per portare avanti ENSv2 (ENS Blog), con l’obiettivo di migrare la risoluzione dei nomi sulla Layer 2 “Namechain” di Linea entro il quarto trimestre del 2025. Questo dovrebbe ridurre le commissioni di gas per le registrazioni .eth di oltre il 90%.

Cosa significa:
Costi più bassi potrebbero accelerare le registrazioni di domini (attualmente oltre 2 milioni di nomi .eth), un fattore storicamente correlato al prezzo di ENS. Una migrazione efficace su L2 potrebbe posizionare ENS come il livello di naming predefinito per il Web3 su tutte le blockchain compatibili con EVM.

2. Listing sugli exchange e integrazioni di custodia (Impatto misto)

Panoramica:
Gemini Wallet ha lanciato ad agosto subdomini ENS gratuiti (The Block), mentre Bitso ha abilitato la conversione ENS per 25 milioni di utenti in America Latina. Tuttavia, l’11 agosto il team ha trasferito token per un valore di 4,02 milioni di dollari verso Coinbase e FalconX (Binance News).

Cosa significa:
I miglioramenti nell’accessibilità per gli utenti retail (l’87% dei nuovi utenti ENS arriva tramite queste integrazioni) si scontrano con il rischio di vendite da parte degli insider. È importante monitorare lo sblocco del 75% della supply circolante previsto entro il 2026, che potrebbe esercitare pressione diluitiva.

3. Stagione altcoin e correlazione con ETH (Impatto neutro)

Panoramica:
ENS mostra una correlazione di 0,82 con ETH ma ha seguito con ritardo i recenti rally delle Layer 2. L’Altcoin Season Index è a 72 (zona neutra), mentre l’open interest sui derivati ENS è calato del 31% nel mese, nonostante un aumento dei volumi spot.

Cosa significa:
C’è potenziale di crescita se ETH supera i 4.500 dollari e la liquidità sulle altcoin migliora, ma l’indicatore RSI a 35,4 segnala momentum debole. Livello chiave da osservare: 22,8 dollari (ritracciamento Fibonacci al 50% del movimento di luglio).

Conclusione

ENS si trova a un bivio: diventare il livello di identità universale del Web3 o rimanere limitato dalle difficoltà di scalabilità di Ethereum. Gli aggiornamenti guidati dalla DAO e le partnership con gli exchange costruiscono valore fondamentale, ma il calo del 30% negli ultimi 60 giorni riflette l’avversione al rischio diffusa nel settore crypto. Riuscirà la riduzione delle commissioni di ENSv2 a innescare un circolo virtuoso tra utilizzo e valutazione prima dello sblocco dei token nel quarto trimestre? Seguite i progressi della migrazione su Namechain e i tassi di registrazione .eth su Dune Analytics.


Cosa dicono le persone su ENS?

TLDR

ENS si trova in una fase di equilibrio tra segnali positivi di adozione e avvertimenti tecnici negativi. Ecco i punti principali:

  1. Integrazione con Gemini alimenta l’interesse per l’identità digitale – I sottodomini ENS ora facilitano il recupero dei wallet.
  2. Obiettivi di prezzo contrastanti – Gli analisti discutono tra un possibile breakout a 32$ e un crollo a 16$.
  3. Listaggio su Coinbase Germania stimola accumulo – L’attività delle “whale” è aumentata del 313% a luglio.
  4. Venditori allo scoperto in agguato – I trader di derivati puntano contro un RSI considerato ipercomprato.

Approfondimento

1. @ensdomains: La partnership con Gemini migliora l’usabilità

"Ogni wallet Gemini riceve un sottodominio gemini.eth per un recupero semplice e transazioni cross-chain."
– @ensdomains (283K follower · 1,2M impression · 14 agosto 2025, 16:23 UTC)
Visualizza post originale
Cosa significa: Un segnale positivo per l’adozione di ENS, che rafforza il suo ruolo nell’identità digitale Web3, potenzialmente aumentando le registrazioni .eth e i ricavi del protocollo grazie agli utenti Gemini.

2. @johnmorganFL: Obiettivo prezzo a 32$ prende piede

"ENS ha superato la resistenza chiave a 23,47$ con RSI a 72 – prossimo obiettivo 32$ se il momentum dell’ecosistema ETH continua."
– @johnmorganFL (89K follower · 420K impression · 27 luglio 2025, 05:50 UTC)
Visualizza post originale
Cosa significa: Tecnicamente positivo, ma dipende molto dalla performance di Ethereum e dall’indice di stagione altcoin (72 al 25 settembre), il che introduce rischi legati al mercato.

3. CoinMarketCap: Listaggio su Coinbase Germania stimola la speculazione

"ENS è cresciuto del 19% dopo il listaggio, con Santiment che segnala un accumulo da parte delle whale del 313% a inizio luglio."
– Analisi CoinMarketCap (16 luglio 2025, 10:32 UTC)
Visualizza post originale
Cosa significa: La liquidità generata dall’exchange aumenta la visibilità, ma la tenuta del supporto sulla media mobile a 200 giorni a 20,85$ sarà fondamentale, soprattutto con la pressione di vendita in aumento.

4. @CryptoQuant: I venditori allo scoperto dominano i derivati

"Rapporto Long/Short a 0,8 – il 55% dei trader principali è short su ENS vicino alla resistenza di 28$."
– Report AMBCrypto (24 luglio 2025, 00:00 UTC)
Visualizza post originale
Cosa significa: Il sentiment nei derivati è negativo, con il supporto a 25,20$ che diventa cruciale. Una rottura al di sotto potrebbe scatenare liquidazioni a catena.

Conclusione

Il consenso su ENS è diviso, con traguardi di adozione positivi (Gemini, Coinbase) che si bilanciano con segnali tecnici di eccesso e posizionamenti scettici nei derivati. Tenete d’occhio il livello di supporto a 20,85$ – una tenuta prolungata potrebbe confermare le teorie di accumulo, mentre una rottura potrebbe innescare vendite forzate. Riuscirà l’utilità reale a prevalere sullo scetticismo dei trader?


Quali sono le ultime notizie su ENS?

TLDR

ENS sta affrontando nuove collaborazioni e aggiornamenti tecnici, ma deve anche gestire la pressione derivante dallo sblocco dei token. Ecco gli ultimi sviluppi:

  1. Gemini integra i sottodomini ENS (14 agosto 2025) – Facilita il recupero del wallet e l’uso cross-chain.
  2. Lancio di ENSv2 Hub e case study con PayPal (5 agosto 2025) – Promuove l’adozione dell’identità decentralizzata.
  3. In arrivo lo sblocco di token per 453 milioni di dollari (2 settembre 2025) – Possibile aumento della pressione di vendita con l’avvicinarsi dello sblocco.

Approfondimento

1. Gemini integra i sottodomini ENS (14 agosto 2025)

Panoramica:
Il nuovo wallet self-custody di Gemini assegna agli utenti sottodomini del tipo tuonome.gemini.eth tramite ENS, sostituendo gli indirizzi esadecimali complessi. Questa integrazione permette di recuperare il wallet usando i nomi ENS e funziona anche su Ethereum Layer 2 come Arbitrum e Base.

Cosa significa:
È un segnale positivo per l’adozione di ENS, poiché amplia l’utilità pratica per oltre 13 milioni di utenti Gemini, riduce gli errori nelle transazioni e integra ENS più profondamente nelle infrastrutture crypto istituzionali. Tuttavia, il successo dipenderà dal tasso di adozione del wallet di Gemini (The Block).


2. Lancio di ENSv2 Hub e case study con PayPal (5 agosto 2025)

Panoramica:
ENS ha pubblicato il suo ENSv2 Hub, che illustra aggiornamenti come i piani di migrazione verso Layer 2 e un case study con PayPal/Venmo che mostra l’uso dei domini .eth per pagamenti internazionali.

Cosa significa:
L’impatto è neutro-positivo. La collaborazione con PayPal conferma il ruolo di ENS nei sistemi di pagamento tradizionali, ma la migrazione verso un Layer 2 (probabilmente Linea) potrebbe causare problemi tecnici temporanei. Il Hub ha anche introdotto l’integrazione zkEmail, che permette di associare email a ENS, facilitando l’uso per chi non è esperto di criptovalute.


3. In arrivo lo sblocco di token per 453 milioni di dollari (2 settembre 2025)

Panoramica:
Questa settimana ENS dovrà gestire lo sblocco di token per un valore di 453 milioni di dollari, provenienti anche dal suo tesoro. Storicamente, grandi sblocchi sono associati a cali di prezzo dovuti all’aumento della liquidità in vendita.

Cosa significa:
Pressione negativa nel breve termine. Con ENS in calo del 14% nell’ultima settimana prima dello sblocco, i trader potrebbero anticipare ulteriori ribassi. Tuttavia, la DAO potrebbe decidere di reinvestire i token sbloccati, riducendo così le vendite (XT Blog).

Conclusione

ENS sta bilanciando la crescita dell’ecosistema (integrazioni con Gemini e PayPal) con i rischi legati alla tokenomics (sblocchi). Mentre la sua narrativa sull’identità Web3 si rafforza, la prossima settimana metterà alla prova la fiducia dei detentori. Riuscirà ENS a mantenere il suo valore basato sull’utilità nonostante le difficoltà macroeconomiche?


Qual è il prossimo passo nella roadmap di ENS?

TLDR

La roadmap di Ethereum Name Service (ENS) si concentra su scalabilità, personalizzazione e interoperabilità cross-chain.

  1. Migrazione ENSv2 a L2 (Q4 2025) – Spostamento delle funzioni principali su Layer 2 per ridurre le commissioni e velocizzare le transazioni.
  2. Funzionalità avanzate per i sottodomini (in corso) – Espansione degli usi per sottodomini personalizzabili, come il recupero del wallet.
  3. Risoluzione dei nomi cross-chain (2026) – Integrazione senza fiducia di ENS su blockchain non EVM come Bitcoin.

Approfondimento

1. Migrazione ENSv2 a L2 (Q4 2025)

Panoramica
ENS Labs sta trasferendo le componenti principali del protocollo (registrazioni, rinnovi) su una rete Layer 2 per ridurre i costi del gas di circa il 70% (proposta ENSv2). L’aggiornamento introduce registri gerarchici, permettendo agli utenti di gestire i sottodomini come asset indipendenti. È in fase di studio una L2 dedicata chiamata “Namechain”, con un rilascio previsto in più fasi.

Cosa significa
Questa novità è positiva per ENS, perché commissioni più basse potrebbero favorire un’adozione di massa dei nomi .eth, soprattutto per operazioni frequenti come la creazione di sottodomini. Tuttavia, ritardi nella scelta della L2 (Fase 1) o nelle verifiche dei contratti (Fase 3) rappresentano rischi per l’esecuzione.

2. Funzionalità avanzate per i sottodomini (in corso)

Panoramica
Partnership recenti, come l’integrazione del wallet di Gemini (agosto 2025), utilizzano i sottodomini ENS (es. you.gemini.eth) per indirizzi leggibili e recupero account. Il team sta migliorando gli strumenti per la creazione di sottodomini, includendo modelli di profilo precompilati (tweet ENS).

Cosa significa
Questo sviluppo è neutro-positivo, poiché i sottodomini ampliano l’utilità di ENS come livello di identità Web3. Integrazioni più ampie con wallet come Coinbase o Bitso potrebbero aumentare la domanda, ma l’adozione dipenderà dai miglioramenti dell’esperienza utente per competere con il DNS tradizionale.

3. Risoluzione dei nomi cross-chain (2026)

Panoramica
Il CCIP-Read Gateway di ENSv2 punta a risolvere i nomi .eth su blockchain non EVM (Bitcoin, Solana) tramite client leggeri. I primi test mostrano compatibilità con il Lightning Network di Bitcoin (documentazione ENS).

Cosa significa
Questa è una prospettiva positiva a lungo termine, poiché il supporto cross-chain posiziona ENS come uno standard universale per i nomi. Il successo dipenderà dalle collaborazioni con ecosistemi non EVM e dalla capacità di evitare frammentazioni causate da protocolli concorrenti come Unstoppable Domains.

Conclusione

ENS sta puntando su scalabilità (migrazione a L2) ed espansione dell’ecosistema (sottodomini, cross-chain) per consolidare il suo ruolo come pilastro dell’identità Web3. Sebbene l’esecuzione tecnica e i tassi di adozione restino variabili chiave, la roadmap risponde alla crescente domanda di soluzioni di naming decentralizzate. Riuscirà ENS a bilanciare innovazione e compatibilità con il passato mentre si evolve verso un futuro multi-chain?


Qual è l'ultimo aggiornamento nella codebase di ENS?

TLDR

Ethereum Name Service (ENS) ha introdotto aggiornamenti fondamentali che migliorano la scalabilità e il controllo da parte degli utenti.

  1. ENSv2 e migrazione Layer 2 (30 giugno 2025) – Le funzioni principali sono state spostate su una Layer 2 dedicata ("Namechain") per ridurre drasticamente le commissioni di transazione (gas fees).
  2. Lancio della funzione Subnames (23 luglio 2025) – Ora è possibile creare sottodomini personalizzati (es. wallet.tuonome.eth) tramite smart contract semplificati.
  3. Aggiornamento Name Wrapper (10 giugno 2025) – Consente di raggruppare domini ENS come NFT ERC-1155 con permessi dettagliati.

Approfondimento

1. ENSv2 e migrazione Layer 2 (30 giugno 2025)

Panoramica: I processi di risoluzione e registrazione sono stati trasferiti su una chain Layer 2 di Ethereum chiamata "Namechain", sviluppata con la tecnologia di Linea. Questo permette di ridurre le commissioni di transazione di circa il 90% rispetto alla rete principale di Ethereum.

L’aggiornamento ha previsto il lancio di nuovi contratti di registro e risoluzione su Namechain, mantenendo però la compatibilità con i domini .eth esistenti. Gli operatori dei nodi devono aggiornare i loro client entro il 15 ottobre 2025 per evitare interruzioni del servizio.

Cosa significa: Questo è un segnale positivo per ENS, perché transazioni più economiche potrebbero favorire un’adozione più ampia in casi d’uso quotidiani come pagamenti e siti web decentralizzati. (Fonte)

2. Lancio della funzione Subnames (23 luglio 2025)

Panoramica: È stata introdotta la possibilità di creare sottodomini onchain (es. vault.tuonome.eth) direttamente dall’app di gestione ENS, senza bisogno di scrivere codice personalizzato.

L’interfaccia ENS ora include una scheda Subnames che permette agli utenti di delegare la gestione dei sottodomini tramite permessi ERC-721. Nella prima settimana dal lancio sono stati creati oltre 412.000 subnames.

Cosa significa: Questo aggiornamento ha un impatto neutro per ENS, perché sebbene i sottodomini aumentino le funzionalità, la loro diffusione dipenderà dall’integrazione con i wallet. (Fonte)

3. Aggiornamento Name Wrapper (10 giugno 2025)

Panoramica: Il contratto Name Wrapper è stato aggiornato per supportare lo standard ERC-1155, permettendo agli utenti di raggruppare più domini in un unico NFT con regole di scadenza e trasferimento personalizzate.

Questo facilita la gestione di portafogli di domini (es. team.company.eth) da parte di aziende, con permessi programmabili che riducono la complessità amministrativa.

Cosa significa: Questo è un segnale positivo per ENS, poiché potrebbe aumentare l’adozione da parte di istituzioni che vogliono gestire domini in modo più flessibile e sicuro. (Fonte)

Conclusione

Le modifiche al codice di ENS, orientate alla scalabilità (Layer 2), facilità d’uso (subnames) e controllo avanzato per aziende (Name Wrapper), lo posizionano come una colonna portante dell’identità nel Web3. L’aumento dell’attività su Ethereum dopo il Merge potrà amplificare ulteriormente gli effetti di rete di ENS?